Ponte di Legno (Brescia) - Si è aperto nel segno di Svizzera e Francia il weekend di Coppa del Mondo di sci alpinismo ospitato dal comprensorio sciistico Pontedilegno-Tonale, dove nella giornata inaugurale c’è stata gloria anche per la squadra italiana, portata sul podio da Nicolò Canclini (nelle foto un momento della gara, il podio maschile e femminile©-Mauro-Mariotti-Maurizio-Torri)
La spettacolare gara sprint in notturna, che rappresentava anche un’anteprima olimpica in una location regina dello skialp, ha incoronato vincitori il campione svizzero Arno Lietha, grande favorito della vigilia, e la francese Célia Perillat-Pessey, che a Ponte di Legno ha centrato la prima vittoria della carriera nel massimo circuito internazionale.
Un obiettivo sfumato in dirittura d’arrivo per Giulia Murada, che ha visto scivolare sulla neve i propri sogni di gloria. Nella finale in rosa, l’azzurra era nettamente al comando, ma è caduta a terra mentre affrontava l’ultima curva del percorso, con il rammarico tipico del caso, pur nella consapevolezza di aver offerto una grande prova. Suo malgrado, le è valsa soltanto un quinto posto. Era l'occasione per siglare il suo primo successo in Coppa del Mondo senior.
Una leggera pioggia, intensificatasi nelle fasi finali, ha caratterizzato la gara, che aveva come teatro il parterre della pista che si affaccia sul centro abitato di Ponte di Legno. Un tracciato con gradoni, inversioni e discesa finale, con tanto di salto prima della curva che immetteva sul traguardo. Quattro i cambi d’assetto.
Al maschile gli occhi erano puntati sulla squadra svizzera, che vanta grande tradizione nelle sprint, con Arno Lietha leader indiscusso della specialità e già vittorioso nella prima prova “veloce” della stagione, disputata a Val Thorens.