Bormio - 38 edizioni ininterrotte del Trofeo Zangrando (svoltosi persino nell’anno pandemico), una gara in cui non contano tanto i numeri, quanto l’atmosfera familiare che si respira dall’inizio alla fine. Non per niente, è l’evento che suggella la chiusura della stagione ciclistica della Bormiese ed è anche il modo con cui la famiglia Zangrando, affiancata dalla famiglia allargata dell’Unione Sportiva, vuole ringraziare tutti gli appassionati delle due ruote che si sono divertiti in sella e – molto spesso – hanno dato una mano durante le gare ciclistiche.
57 coppie distribuite sulle due categorie previste: la cicloturistica e l’agonistica, e all’interno di quest’ultima due fasce differenziate tra i concorrenti tesserati (fascia A per Elite Sport, Master 1 e Master 2, fascia B per donne, Junior Sport e Master 3-4-5-6-7-8, con alcune eccezioni stabilite dal Regolamento).
La classifica cicloturistica è stata dominata dal team misto Palfrader-Schena (17:30,0), seguito dai grosini Pini-Crupi (18:38,9) e dai due fratelli Bracchi Roberto e Simone (18:58,6).
Nella generale agonistica il podio è formato dalle coppie Antonioli-Schena (primi a 16:08,8), Martinelli-Pozzi (16:18,3) e Bonseri-Bazzucchi (16:34,0). Sotto i 17 minuti di tempo anche altre due coppie (Pedrini-Salvadori a 16:56,3 e Pedranzini-Coletti a 16:57,3), ma il record della cronometro resiste ancora imbattuto dal 2016, uno stratosferico 15.29,08 siglato da Daniele Schena insieme a Tommaso Donei.