TRENTO - Un Trento di carattere ferma il
Vicenza sull’
1-1 allo Stadio Briamasco, centrando così il sesto risultato utile consecutivo. Alla rete iniziale di
Caferri risponde
Capone dal dischetto, a coronamento di una prova solida e determinata dei gialloblù.
Mister Luca Tabbiani conferma il 4-3-3 con Tommasi tra i pali e la linea difensiva composta da Triacca, Cappelletti, Corradi e Maffei. In mediana agiscono Aucelli e Giannotti ai lati di Sangalli, mentre in avanti spazio a Dalmonte e Capone sugli esterni con Pellegrini riferimento centrale
(foto credit Carmelo Ossanna).

L’avvio è tutto di marca gialloblù: il
Trento parte con grande intensità e dopo appena quattro minuti troverebbe anche il vantaggio grazie al colpo di testa di Cappelletti, ma la rete viene annullata per un fallo giudicato irregolare sul difensore Benassai, tra le proteste dei quasi 2.500 del Briamasco. Al 12’ è Aucelli a sfiorare il gol con un rasoterra preciso che esce di poco a lato. La squadra di Tabbiani continua a spingere e al 20’ si rende ancora pericolosa con una punizione di Giannotti che costringe Gagno alla respinta. Alla prima vera occasione, però, passa il Vicenza: Morra si libera sulla linea di fondo e serve un pallone arretrato per Caferri, che batte Tommasi e porta in vantaggio i biancorossi. Il Trento reagisce con carattere e al 35’ conquista un calcio di rigore per un fallo in area, che Capone trasforma con freddezza spiazzando l’estremo difensore ospite. Nel finale di frazione il ritmo resta alto, con i gialloblù che continuano a premere alla ricerca del sorpasso. Nel secondo tempo il Vicenza resta in dieci uomini a causa dell’espulsione comminata a Sandon. Forte della superiorità numerica, il Trento aumenta la pressione e al 60’ va vicino al vantaggio con Capone, il cui destro viene respinto dall’estremo difensore biancorosso. Nel finale i gialloblù spingono con determinazione alla ricerca del gol: prima Chinetti sfiora il bersaglio con un tiro a giro, poi Pellegrini si trova a tu per tu con Gagno ma il portiere vicentino è bravo a opporsi e a salvare il risultato. Così com’è insuperabile anche sul tiro di Giannotti poco dopo. Al termine dei cinque minuti di recupero, la sfida termina così sul punteggio di 1-1, allungando a sei la striscia di risultati utili consecutivi per i gialloblù. A pochi istanti dal fischio d’inizio, il Presidente dell’A.C. Trento 1921, Mauro Giacca ha voluto premiare a bordocampo il difensore Luigi Marino Apostoli che in passato ha vestito per cinque lunghe stagioni la maglia gialloblù. Con questo pareggio il Trento sale a 13 punti al settimo posto in graduatoria in coabitazione con il Renate. Gli aquilotti torneranno in campo sabato 1° novembre alle ore 17.30 allo Stadio Gavagnin Nocini dove affronteranno la Virtus Verona per la dodicesima giornata di Serie C
IL TABELLINO
A.C. TRENTO 1921 – L.R.
VICENZA 1-1 (1-1) 22’pt Caferri, 39’pt Capone (rig).
TRENTO (4-3-3): Tommasi; Triacca, Corradi, Cappelletti, Maffei; Aucelli (34’st Mehic), Sangalli (34’st Fossati), Giannotti; Dalmonte (26’st Chinetti), Pellegrini, Capone. A disposizione: Rubboli, Malinverni, Meconi, Trainotti, Benedetti, Genco, Corallo, Calzà. Allenatore: Luca Tabbiani
VICENZA (3-5-2): Gagno; Cuomo, Benassai (20’pt Leverbe), Sandon; Caferri, Talarico (18’st Alessio), Carraro, Vitale (18’st Zonta), Costa; Morra (25’st Capello), Rauti (25’st Stückler). A disposizione: Massolo, Bianchi, Golin, Broggian, Tribuzzi, Cester, Vescovi, Fantoni, Rosa. Allenatore: Fabio Gallo
ARBITRO: Mattia Ubaldi di Roma1
ASSISTENTI: Andrea Cecchi di Roma1 e Nicola Morea di Molfetta
QUARTO UFFICIALE: Davide Cerea di Bergamo
OPERATORE FVS: Paolo Tomasi di Schio
NOTE: Pomeriggio sereno. Campo in ottime condizioni. Ammoniti: 2’st Costa, 5’st Corradi. Espulso: 8’st Sandon. Recupero: 4’+5’. Spettatori: 2410 circa.
INTERVISTE
LUCA TABBIANI
"Ai ragazzi ho detto che, come in tanti altri pareggi di questa stagione, usciamo dallo spogliatoio con un po’ di rammarico. Prima della partita avremmo firmato per ottenere un punto contro una squadra come il Vicenza, ma per come si è sviluppata la gara è chiaro che resta la sensazione di poter fare qualcosa in più. Oggi abbiamo fatto una grande prestazione e questo mi lascia fiducioso. Questa è una squadra giovane, nella quale credo molto, e che ha ancora enormi margini di miglioramento. Mi è piaciuto lo spirito con cui abbiamo cercato la vittoria fino all’ultimo, anche rischiando qualcosa dietro. Forse in certi momenti siamo stati un po’ frenetici, ma preferisco la voglia di vincere all’apatia del non voler prendere gol. La nostra mentalità deve essere questa: giocare con coraggio, essere spavaldi, divertirsi e tenere sempre alta l’intensità per tutti i 90 minuti. Se guardo il percorso fin qui, vedo una crescita evidente. Dall’esterno non si vedono certi dettagli, ma in allenamento noto partecipazione, attenzione, voglia. Questo gruppo ha valori forti e tanta resilienza: spesso pareggiamo e torniamo a casa arrabbiati, ma il giorno dopo li ritrovo pronti a lavorare di nuovo. Io sono convinto che nel calcio, come nella vita, se continui a dare, prima o poi ricevi. Ora stiamo dando tanto, e sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno. È un percorso lungo, ma siamo sulla strada giusta".
CHRISTIAN CAPONE
"Sono molto felice per il gol, anche perché arrivavamo da una partita a Lumezzane dove avremmo meritato di vincere e invece ci siamo dovuti accontentare del pareggio. Oggi era importante dare un segnale forte e credo che la squadra lo abbia fatto. Dedico questo gol alla mia famiglia, che era presente in tribuna, e a mia figlia. Il mister mi sta aiutando tanto a migliorare nella fase difensiva. Da attaccante magari non è qualcosa che mi viene naturale, ma mi sto sforzando molto e sto capendo quanto sia importante per la squadra. È vero che nel finale può mancare un po’ di lucidità dopo aver corso tanto, ma credo che questo atteggiamento ci porti più benefici che altro. Oggi la chiave è stata l’intensità. Non abbiamo avuto paura di una grande squadra come il Vicenza e fin dall’inizio abbiamo fatto vedere che volevamo giocarcela. Siamo stati aggressivi, abbiamo sbagliato poco e abbiamo messo in difficoltà un avversario costruito per stare in alto".