TREVISO - La partita, fin dagli albori, corre sopra i binari dell’alta tensione. Entrambe le formazioni giocano ad un ritmo elevato, proponendo una rapida circolazione di palla. I padroni di casa, sospinti dal calore del pubblico, incidono in zona d’attacco, soprattutto grazie alle iniziative lungo l’asse composto da Ragland e Pinkins, con l’aiuto di Stephens sotto le plance. Tuttavia la Germani, pur faticando a prendere le misure con i concorrenti in difesa, rimane in linea di galleggiamento tramite le iniziative di capitan Della Valle, chirurgico da oltre l’arco, e le scorribande nel traffico di Ivanovic. Treviso, però, continua a macinare gioco e, mediante delle percentuali elevate al tiro, si porta in vantaggio alla prima sirena.

La seconda frazione di gioco vede una Germani più focalizzata e attenta in difesa, con Burnell, autentica dinamo, e Ndour a sigillare il pitturato biancoblu. La Nutribullet, formazione di talento, pesca canestri fortunosi interrompendo il digiuno offensivo, ma Brescia risponde colpo su colpo con grinta, accettando di battagliare a spada tratta. Capitan Amedeo Della Valle decide di salire in cattedra, cambiando il flusso di gioco e scrivendo a referto due triple consecutive, che obbliga coach Alessandro Rossi a sospendere il tempo. Al ritorno sul parquet Bilan tenta di gettare le basi per una prima fuga bresciana, ma Abdur-Rahkman sfodera il suo talento e, con la complicità di Pinkins, accorcia la discrepanza a tre lunghezze, prima della pausa lunga.
La ripresa delle ostilità è inaugurata da un secco parziale di 7-0 di targa trevigiana, abile e cinica nel punire le disattenzioni di una Germani che fatica a ritrovare la bussola al rientro degli spogliatoi. Coach Matteo Cotelli decide di rompere gli indugi chiamando un timeout nella speranza di invertire la rotta e ritrovare lai quadra del cerchio.
Burnell, in appoggio al tabellone, e Della Valle, con un giro dalla lunetta, scuotono i biancoblu in chiave realizzativa, pur sussistendo una difficoltà tangibile nella lucidità di costruzione della manovra. La Nutribullet acquisisce fiducia e l’inerzia risulta essere dalla loro parte. Abdur-Rahkman e Ragland, infatti, martellano il canestro avversario e Treviso scollina, con merito, la doppia cifra di vantaggio alla terza sirena.
L’ultima frazione di gioco vede, al netto dei palloni persi, una reazione di Brescia, grazie a cinque punti consecutivi, mentre Ndour alza il livello della propria difesa. La disputa, in seguito ai continui fischi della terna, diventa spezzettata e ciò non giova alla Germani. Burnell non demorde e, tramite quattro punti consecutivi, riporta a contatto Brescia, coadiuvato da Ndour, di due lunghezze. La Germani, con un colpo di reni del solito Burnell, pareggia i conti all’ultimo respiro, regalando ai compagni un supplementare insperato per la piega che aveva preso l’incontro.
Il tempo supplementare è una gara di scacchi, dove ogni possesso pesa come un macigno e ogni dettaglio può fare la differenza. La Germani, trascinata da Ivanovic e dalla mentalità del collettivo, sferra la zampata decisiva per la conquista di due punti pesanti. Chi ben comincia…
NUTRIBULLET TREVISO 100
GERMANI BRESCIA 102
PARZIALI (30-28;18-23;24-10;12-23;16-18)
NUTRIBULLET TREVISO: Ragland 21, Torresani 12, Olisevicius 22, Pinkins 17, Stephens 7, Abdur-Rahkman 13, Chillo 5, Miaschi 3, Pellegrino, Spinazzè, Bedin ne, Guerrini ne. Allenatore: Alessandro Rossi.
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 13, Della Valle 24, Rivers 2, Ndour 6, Bilan 20, Massinburg 19, Burnell 15, Cournooh 3, Mobio, Doneda ne, Ferrero ne, Santinon ne. Allenatore: Matteo Cotelli.
ARBITRI: Lanzarini, Marziali, Cassina.