-

Un nuovo sentiero geologico in Val Zebrù: le sette tappe

Svela milioni di anni di storia alpina

BORMIO (Sondrio) - Un nuovo sentiero geologico in Val Zebrù svela milioni di anni di storia alpina. Nel Parco Nazionale dello Stelvio un itinerario di sette tappe per scoprire i segreti delle montagne, dal mare tropicale alle glaciazioni
Dal cuore della Val Zebrù, una delle valli più intatte e spettacolari del Parco Nazionale dello Stelvio, parte un viaggio unico nel tempo.
E' stato inaugurato, presso il Rifugio Quinto Alpini, il nuovo Sentiero Geologico della Val Zebrù: un itinerario in sette tappe che accompagna escursionisti e curiosi alla scoperta della storia geologica delle Alpi, frutto della collaborazione con il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Geologiche dell’Università di Milano-Bicocca, guidato dal professor Giovanni Vezzoli.

Il progetto nasce non solo con l'obiettivo di raccontare la complessità della geologia alpina a un pubblico più ampio, ma anche di creare un'importante occasione di riflessione sull'urgenza di preservare gli ambienti montani e i preziosi ecosistemi che ospitano, sempre più vulnerabili agli effetti della crisi climatica (foto credit Giacomo Meneghello).

UN VIAGGIO NEL TEMPO IN SETTE TAPPE
Il percorso si sviluppa lungo il Giro del Confinale, uno degli itinerari più affascinanti del comprensorio di Bormio, dal fondovalle fino al Passo Zebrù, attraversando un dislivello di circa 1160 metri. Il sentiero è suddiviso in sette tappe, ciascuna delle quali racconta un capitolo diverso della lunga evoluzione alpina: dalle tracce di antiche spiagge tropicali custodite nelle rocce, alle cicatrici lasciate dai ghiacciai, fino alle sfide poste oggi dal cambiamento climatico.
La camminata inaugurale, guidata dal professor Vezzoli, ha coinvolto decine di partecipanti in un’esperienza che unisce escursionismo, scienza e consapevolezza ambientale.
“La Val Zebrù è un vero libro aperto di geologia alpina: racconta milioni di anni di storia naturale e ci ricorda quanto questi ambienti siano preziosi e fragili” , ha spiegato il professor Giovanni Vezzoli.

UN PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE DA PRESERVARE
Interamente compresa nel Parco Nazionale dello Stelvio, la Val Zebrù si estende per oltre 12 km ed è attraversata dall’omonimo torrente. Qui boschi, pascoli e versanti rocciosi d’alta quota ospitano una biodiversità ricchissima. Con il nuovo sentiero, il territorio offre uno strumento in più per un turismo consapevole, che arricchisce chi lo vive e al tempo stesso contribuisce a proteggere l’ambiente.


Ultimo aggiornamento: 06/08/2025 10:36:12
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE