UDINE - Sono stati assegnati al Villaggio contadino di Udine gli Oscar Green della Coldiretti, i premi ai giovani che fanno innovazione, con le idee nate dalla creatività dei giovani agricoltori italiani e destinate a rivoluzionare consumi e servizi nel segno della sostenibilità.

Il premio Campagna Amica è andato ad Amadou Baldeh, una storia esempio di integrazione, talento e determinazione. Originario del Gambia, Amadou è arrivato in Italia a 27 anni in cerca di un futuro migliore. Grazie alla passione ereditata dai genitori, fonda un’azienda agricola in Valle d’Aosta, tra Hone e Gressoney-Saint-Jean. Inizia coltivando mirtilli, poi amplia la produzione con noci, nocciole caramellate, liquore e genepy essiccato, patate e altri ortaggi. Nel 2022 entra in Campagna Amica, partecipando al mercato coperto del capoluogo regionale.
La categoria Coltiviamo Insieme ha visto la vittoria del progetto “Oltre le sbarre con l'aeroponica" nato da un'idea di Luigi d’Alessio, operatore socio-culturale, socio attivo dell’Aps Oltre il Giardino, per il recupero di un’area verde all’interno delle mura carcerarie, della Casa Circondariale di Poggioreale-Napoli. Utilizzando tecniche agronomiche innovative come l'aeroponica i detenuti coltivano piante fitoterapiche, che verranno poi commercializzate attraverso i mercati di Campagna Amica di Coldiretti.
Per Custodi d’Italia hanno vinto Elia, Emily e Dennis, tre fratelli con esperienze diverse, che a fine 2023 hanno deciso di rilanciare l’azienda agrituristica di famiglia, Il Falco, a Cuneo, in Piemonte. Da una produzione basata su cereali e miele, passano al Castelmagno DOP, formaggio simbolo della valle. Rilevano la stalla e aprono un caseificio per trasformare e vendere direttamente i loro prodotti, anche attraverso l’agriturismo. Un progetto che valorizza l’agricoltura di montagna, creando nuove opportunità sul territorio.
Raffaella Tavone ha realizzato in Molise il primo pollaio hi tech con l’obiettivo di unire sostenibilità e benessere animale. Gli impianti di allevamento – spiega Coldiretti - impiegano tecnologie avanzate per garantire condizioni ottimali: sensori controllano la temperatura dell’acqua e attivano il lavaggio automatico degli abbeveratoi, mentre luci interne simulano il ciclo naturale del giorno. Un sistema informatico regola temperatura, cibo e acqua in base all’età dei polli e alla stagione, tutelando così la loro salute. Il tutto gestibile direttamente dalla smartphone. Un progetto che gli è valso il primo premio nella categoria Impresa digitale e sostenibile.
L’Impresa che cresce è quella di Soraya Zorzettig, da Udine, Friuli Venezia Giulia, dove ha realizzato un innovativo e originalissimo glamping ispirato alle api. Ogni casetta/chalet a forma di alveare è realizzata in legno di larice e, grazie alla presenza di pannelli fotovoltaici sul tetto, è energicamente indipendente. Tali scelte sono frutto della decisione di rendere la struttura "plastic free". Il glamping si trova tra i vigneti dell'azienda, al fine di garantire relax e pace ai clienti.
Per E’ ancora Oscar Green il premio è andato a Oscar e Andrea, giovani agricoltori sardi ispirati dall’economia circolare. Nel 2019 nasce la Società Agricola Pi'n'Pi, con l’obiettivo di innovare l’agricoltura in chiave sostenibile. Recuperano i fondi di caffè dai bar locali per coltivare funghi senza pesticidi né plastica. Questo substrato, ricco di nutrienti, permette – sottolinea Coldiretti - di ottenere funghi dal gusto intenso e con un alto contenuto proteico. A ciclo concluso, i residui vengono trasformati in cibo per lombrichi, chiudendo così il cerchio virtuoso del riuso.
Nella categoria Agri influencer prima piazza per Davide Codazzi, 29 anni, che racconta la vita d’alpeggio a 1500 metri in Val Gerola, terra del Bitto Dop, un formaggio dalle origini antiche. Durante la pandemia ha iniziato a condividere il suo lavoro online, unendo tradizione e comunicazione digitale. Oggi, grazie al profilo #modavegia, seguito da oltre 250mila persone, promuove la vendita dei suoi formaggi prodotti tra Buglio in Monte e Rasura. Da maggio a settembre sale in quota con 70 animali, tra vacche da latte e ovicaprini, facendo conoscere l’alpeggio a nuove generazioni.
COLDIRETTI SONDRIO
«Oggi su questo palco mi sento figo. Fino ai diciott'anni, quando mi chiedevano che lavoro facevo, ovvero l'agricoltore, cercavo di evitare di rispondere». C'è tutta una rivoluzione ideale e identitaria nell'intervento, come sempre dissacrante, di Davide Codazzi, uno degli agri-influencer più seguiti d'Italia e che oggi a Udine ha portato a casa la vittoria alle menzioni speciali degli Oscar Green Coldiretti sul tema, appunto, della divulgazione social del mestiere di agricoltore. Lui lo racconta quotidianamente, facendo scoprire alle giovani generazioni, tra i vari esempi, tutti i segreti della sua vita di alpeggiatore in Valgerola. Il suo profilo Moda Vegia ha dato vita anche a due volumi, uno dei quali recentemente pubblicato da Mondadori Electa (“La mia vita in alpeggio. Tutto il fascino della vita in montagna, nel racconto di Modavegia”. È stato tra i più applauditi oggi sul palco del Villaggio Coldiretti di Udine: qui in mattinata gli Oscar Green della Coldiretti, i premi ai giovani che fanno innovazione, con le idee nate dalla creatività dei giovani agricoltori italiani e destinate a rivoluzionare consumi e servizi nel segno della sostenibilità.