MILANO – L’estate 2025 si annuncia come una stagione di ulteriore consolidamento per la Lombardia, che continua a distinguersi come una delle mete turistiche più dinamiche e attrattive d’Italia. A confermarlo sono le stime elaborate dall’
Osservatorio regionale del Turismo e dell’Attrattività, presentate dall’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda
Barbara Mazzali.

“In Lombardia, da
giugno a
settembre 2025, prevediamo
25.257.271 pernottamenti– ha annunciato l’
assessore Mazzali– con una crescita del 5,11% rispetto all’estate 2024. Si tratta di oltre 1.230.000 pernottamenti in più nelle nostre strutture alberghiere ed extralberghiere. Un risultato che ci permette di crescere più del doppio rispetto alla media nazionale, stimata intorno al +2,1%”.
Continua la spinta del turismo internazionale
Una crescita che, ancora una volta, sarà spinta in larga parte dal turismo internazionale. “Secondo le nostre previsioni, il 74,7% dei pernottamenti sarà generato da turisti stranieri, a fronte del 25,3% di italiani. Un incremento significativo rispetto all’estate 2024, quando la quota degli stranieri si fermava al 72,4%. La Lombardia si conferma destinazione sempre più internazionale”.

Un indicatore importante è rappresentato dalle offerte già prenotate online: “Le Online Travel Agency (OTA) hanno già registrato 1.321.191 vendite per l’estate 2025, con una tariffa media regionale di 180,80 euro. Nei laghi si arriva fino a 202,80 euro, mentre nelle località di montagna la media è di 163,50 euro. Particolarmente interessante il dato sulle destinazioni montane, che registrano già un livello di saturazione superiore del 4,8% rispetto all’anno scorso”.
“Sono numeri– ha proseguito Mazzali– che testimoniano il buon esito della nostra strategia di valorizzazione dei territori meno noti, del turismo esperienziale e della promozione del ‘Lombardia Style’ come modello di attrattività contemporanea. Non è solo una crescita quantitativa: è una crescita di qualità, che parla al mondo e valorizza le nostre eccellenze”.
Verso Milano Cortina 2026: attesi quasi 2 milioni di turisti
Uno sguardo già rivolto al futuro rafforza ulteriormente le prospettive di crescita del turismo in Lombardia: all’orizzonte si staglia l’appuntamento con i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, destinati a diventare un vero acceleratore di sviluppo, visibilità e incoming.
“Stimiamo che Milano-Cortina 2026 porterà in Lombardia quasi 2 milioni di turisti in più, tra appassionati di sport, delegazioni, media e visitatori internazionali – sottolinea Mazzali –. Un flusso straordinario che andrà ad aggiungersi ai dati già molto promettenti per il 2025, e che ci impone una grande responsabilità ma anche un’occasione irripetibile: dimostrare al mondo che la Lombardia è pronta, bella, organizzata e accogliente”. L’evento olimpico non sarà solo un appuntamento sportivo, ma anche un’opportunità strategica per rafforzare infrastrutture, migliorare l’offerta ricettiva e valorizzare tutto il territorio, dalla Valtellina a Milano, in un’ottica di promozione integrata, sostenibile e di lungo periodo.
Un plauso all'impegno di tutti gli operatori del turismo lombardo: il merito è vostro
“Se oggi possiamo parlare con orgoglio di numeri così incoraggianti, è anche grazie alla straordinaria forza degli operatori del turismo lombardo – conclude Mazzali –. Penso agli albergatori, ai ristoratori, ai gestori di rifugi e campeggi, ai professionisti del turismo esperienziale, alle guide, alle imprese culturali, a chi lavora nel marketing, nella formazione, nell’accoglienza.
In ogni angolo della Lombardia c’è qualcuno che ogni giorno lavora con passione, visione e capacità imprenditoriale per rendere unica l’esperienza di chi ci sceglie. A loro va il mio più sentito grazie e il riconoscimento per il ruolo centrale che svolgono nello sviluppo economico e identitario della nostra regione”.
LAGHI GRANDI PROTAGONISTI
L’assessore al Turismo, Marketing Territoriale,e Moda, Barbara Mazzali, in rappresentanza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha partecipato oggi a Palazzo Todeschini, a Desenzano del Garda, alla presentazione del Piano industriale 2025-2029 della Gestione Governativa Navigazione Laghi. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli e il gestore della Navigazione Laghi.
OCCASIONE DI CONFRONTO - "Il confronto di oggi - ha dichiarato Mazzali -è stato un’importante occasione per discutere di come rendere la navigazione lacustre non solo un servizio efficiente per i cittadini, ma una vera infrastruttura strategica per la Lombardia del futuro".
"In un contesto di crescita turistica senza precedenti - ha aggiunto l'assessore - è fondamentale ripensare la mobilità anche in chiave d’acqua: sostenibile, accessibile, moderna. Questo significa trasformare i nostri laghi in assi di spostamento alternativi, alleggerendo il traffico su gomma, migliorando la qualità della vita dei residenti e offrendo al tempo stesso esperienze immersive e panoramiche ai turisti".
IL PIANO - Il nuovo Piano prevede investimenti per oltre 110 milioni di euro, destinati a potenziare la flotta con imbarcazioni ibride e sostenibili, digitalizzare i servizi, riqualificare infrastrutture e aprire nuovi cantieri sul Lago di Como, oltre a quello già previsto a Dervio. Entro il 2029 si prevede anche un incremento significativo del personale impiegato nella Navigazione pubblica.
GRANDE OPPORTUNITÀ - "Abbiamo davanti - ha sottolineato Mazzali - una grande opportunità: fare della navigazione lacustre un’autostrada liquida, moderna e capillare, che colleghi le sponde dei nostri laghi in modo veloce, puntuale e inclusivo".
LOMBARDIA, REGIONE D'ACQUA - "Pensiamo alla Lombardia non solo come terra di monti e pianure, - ha quindi fatto presente l'assessore - ma come una vera regione d’acqua. I laghi, i fiumi, i canali sono risorse formidabili, ancora in parte inesplorate in chiave turistica e infrastrutturale. Serve una visione di sistema, che unisca mobilità, turismo, sostenibilità e rilancio economico dei territori".
I NUMERI - Dati alla mano, l’attrattività dei laghi lombardi continua a crescere. Durante il ponte del 2 giugno, secondo l’Osservatorio regionale per il Turismo, l’occupazione nelle strutture sul Lago di Como ha raggiunto punte del 95%, mentre sul Lago di Garda si è attestata tra l’80% e l’85%. "Questi numeri - ha spiegato l’assessore - confermano quanto siano attrattivi i nostri laghi, ma ci dicono anche che occorre lavorare per una distribuzione più equilibrata dei flussi".
"Accanto ai grandi poli turistici come Garda e Como - ha continuato Mazzali - la Lombardia offre gemme meravigliose come il Lago d’Iseo, l’Idro, il Maggiore, i laghi del Varesotto e persino il grande fiume Po. Il nostro obiettivo è valorizzare anche questi territori, portando nuova linfa alle comunità locali e creando un’offerta turistica più diffusa, autentica e sostenibile".
GARDA UNICO - Mazzali ha infine richiamato l’esempio del progetto 'Garda Unico', promosso in collaborazione tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, come modello di governance interregionale efficace. "Con 'Garda Unico' - ha ricordato - abbiamo dimostrato che è possibile costruire una visione turistica integrata, oltre i confini amministrativi, per valorizzare un patrimonio comune con servizi coordinati, promozione congiunta e un forte posizionamento internazionale. Questo approccio dovrebbe essere esteso a tutti i bacini lacustri lombardi, per fare sistema e parlare al mondo con una voce unica, autorevole e innovativa".