L'Agenda delle Valli

Trento, Al Muse: Bugs' Life Storie di invertebrati nelle foreste africane

Inizio: 14/06/2025 dalle ore 09:00 - Fine: 14/06/2025 alle ore 15:00 - Dove: Trento - Tn IT
TRENTO - Dal 14 giugno 2025 al 3 agosto 2025, Foresta tropicale montana del MUSE, Trento 

Compreso nel biglietto di ingresso al museo 

Colorati, affascinanti ed esotici: il mondo degli invertebrati africani entra nella Foresta tropicale montana del museo per far conoscere al pubblico coleotteri, mantidi, millepiedi e chiocciole giganti. 
Passeggiando nella vegetazione della serra del MUSE, sarà possibile scoprire come vivono, come si difendono e come si riproducono questi animali, grazie a dieci terrari e quattro teche entomologiche che consentiranno di osservarli da vicino in sicurezza, nel rispetto delle loro esigenze ecologiche. “Bugs' Life” invita a scoprire, attraverso un inatteso e sorprendente percorso tematico, la misteriosa fauna invertebrata delle foreste africane. Dal 14 giugno 2025 al 3 agosto 2025, con ingresso compreso nel biglietto del museo. 

Avvolto nell’ombra e nell’umidità, il sottobosco delle foreste pluviali africane è teatro di interazioni tra innumerevoli organismi non meno di quanto lo siano le chiome dei grandi alberi. Insetti, ma anche aracnidi e millepiedi, crostacei e molluschi si confrontano in un caleidoscopio di relazioni: predatori e prede, attacco e di difesa, mimetismo e camuffamento.  

“Quest’anno – spiega la mediatrice scientifica del MUSE Chiara Steffanini – abbiamo pensato di proporre un nuovo approfondimento al pubblico del museo. Dopo le farfalle, che per ben tre edizioni hanno colorato la fitta vegetazione della serra, quest’anno ci dedicheremo agli invertebrati africani, in coerenza con l’allestimento della foresta tropicale montana.  Tra gli obiettivi della mostra, sicuramente c’è quello di stimolare la riflessione sull’importanza della conservazione della biodiversità e sulla tutela degli ecosistemi forestali, evidenziando il valore della complessità degli ecosistemi e dell’interazione tra organismi viventi arricchendo, temporaneamente, la biodiversità della serra tropicale”.

Francesco Barbieri, biologo specializzato in entomologia che si occupa di insetti tropicali e case delle farfalle da quasi quarant’anni, ha collaborato alla realizzazione dell'esposizione. 

“Le specie esposte – racconta Barbieri – sono state scelte per le loro caratteristiche ecologiche, in quanto rappresentanti di diverse strategie di sopravvivenza che testimoniano la ricchezza e la complessità della natura africana. Sono prede e predatori, più spesso entrambe le cose, che ci propongono una rassegna di armi e difese diverse, frutto di milioni di anni di dura competizione, tipica di ambienti a così elevata biodiversità”.  

Diversi sono i “giganti” ospitati, con alcuni record, quali le più grandi specie esistenti di chiocciola terrestre, di millepiedi e di blatta, che ci raccontano perché il gigantismo può essere un vantaggio. 

Tra gli animali più insoliti e poco conosciuti ci saranno anche lo scarabeo profumato, riconoscibile grazie al suo aroma fruttato; lo stecco gioiello, il cui maschio esibisce una splendida livrea metallica, straordinaria per un insetto appartenente a questo gruppo, tipicamente specializzato nel non farsi vedere; le cimici assassine, anch’esse giganti del gruppo, in grado di spruzzare veleno per difendersi dagli aggressori. 

Oltre a chi utilizza strategie “tradizionali”, come il diffuso mimetismo criptico, c’è chi si finge morto, come la mantide fantasma, o chi produce suoni intimidatori come alcuni scarabei e blatte. 

“Gli esemplari – precisa l’entomologo – non sono stati prelevati in natura, ma sono tutti stati allevati nel rigoroso rispetto del loro benessere e ovviamente delle normative internazionali. Sono specie non considerate pericolose per l’uomo e per i nostri ambienti, e che alleviamo e studiamo con successo da anni”. 

IN COLLABORAZIONE CON:

Farfalle nella Testa Soc. Coop. Farfalle nella Testa è una cooperativa attiva nella divulgazione scientifica, naturalistica e culturale. Progetta e realizza programmi didattici, organizza eventi, si occupa di marketing territoriale e promuove forme di turismo sostenibile. Gestisce diverse strutture museali, tra cui la Casa delle Farfalle di Bordano, la più grande butterfly house d’Italia.  

Museo Entomologico MUFFFA Il MUFFFA – Museo Friulano delle Farfalle e delle Falene nasce nel 2020 con l’obiettivo di conservare, catalogare e studiare le collezioni entomologiche, tutelando un patrimonio naturalistico e scientifico di grande valore, e di divulgare la conoscenza degli insetti, in particolare farfalle e falene.  
Ultimo aggiornamento: 13/06/2025 15:00:12