EDOLO (Brescia) -
UniMont – polo d’eccellenza dell’
Università degli Studi di Milano, da sempre parte attiva della rete
Euromontana – ha partecipato al
Board Meeting promosso dalla
Federazione Trentina della Cooperazione.
La due giorni ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti, rappresentanti istituzionali e stakeholder europei per discutere le principali sfide e opportunità che interessano i territori montani.
La prima giornata, ospitata nella suggestiva cornice del MUSE – Museo delle Scienze di Trento, si è aperta con i saluti istituzionali di
Roberto Simoni, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, e con un intervento introduttivo di
Elena Badeanschi, che ha fornito un quadro delle dinamiche socio-economiche e ambientali che attraversano oggi la montagna trentina.

Il contributo della professoressa
Anna Giorgi – responsabile del Polo UNIMONT e presidente del Comitato Scientifico del MUSE – ha sottolineato il valore strategico del
Libro Bianco sulla
Montagna come strumento per rafforzare la cooperazione tra le regioni montane italiane ed europee.
Un invito chiaro a costruire una visione comune e sistemica per il futuro dei territori alpini ed appenninici.
Nel corso della giornata si sono inoltre susseguiti interventi scientifici e testimonianze locali, tra cui quello di Massimo Bernardi, direttore del MUSE, che ha approfondito il ruolo cruciale della montagna nei processi di innovazione, conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico. Il pomeriggio è stato dedicato a una visita sul territorio: i partecipanti hanno potuto conoscere da vicino due realtà emblematiche dell’economia montana trentina – la cooperativa agricola Melinda a Denno e la cantina Mezzacorona – entrambe esempi virtuosi di sostenibilità, valorizzazione delle risorse locali e innovazione in ambito agroalimentare. La seconda giornata è stata dedicata ai lavori del Board of Directors di Euromontana.
Durante la riunione, a cui ha partecipato anche Alessandro Panza – Consigliere del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie per le politiche montane – sono stati affrontati numerosi temi cruciali per il futuro delle aree montane europee: dal riconoscimento della specificità territoriale delle montagne nell’ambito delle politiche europee, al ruolo del Rural Pact come leva per rafforzare la cooperazione tra territori, fino alla necessità di modelli di sviluppo più resilienti e sostenibili per le comunità alpine.