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Trentino, stagione turistica invernale 2017-2018: a marzo segna un +19,9% la crescita degli arrivi. I dati da Pejo a Folgaria

Folgarida Marilleva - La stima dell’andamento del movimento turistico del mese di marzo conferma i risultati molto positivi già osservati per la prima parte dell’inverno 2017-2018: gli arrivi si incrementano infatti del 19,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e le presenze risultano in aumento del 6,8%. Il consuntivo provvisorio della stagione invernale 2017/2018, considerando i mesi da dicembre a marzo, mostra nel complesso un aumento negli arrivi del 13,1% e un incremento delle presenze del 10,3%. L’andamento positivo caratterizza entrambi i comparti - alberghiero e extralberghiero - ed entrambe le provenienze, nazionale ed estera. Il trend di crescita delle presenze certificate negli ultimi 10 anni è stato del 17.4%, quello degli arrivi del 37,7%.


Soddisfatto l'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola, che ha presentato stamani i dati dell'Ispat assieme al direttore di Trentino Marketing Maurizio Rossini. "Il posizionamento delle vacanze pasquali a ridosso di marzo, accompagnato dall’ottimo innevamento delle piste, hanno permesso un prolungamento della stagione sciistica, agevolando gli arrivi proprio nell’ultima parte del mese di marzo - ha sottolineato - . Ci aspettiamo dati altrettanti lusinghieri anche dal mese di aprile, dove proseguirà l' 'onda lunga' di questa eccezionale stagione invernale, ma dove cominceranno anche ad affacciarsi i primi effetti di quella estiva, considerato che in alcune giornate abbiamo registrato temperature quasi balneari. Al di là degli andamenti climatici, che possiamo naturalmente accompagnare ma non predeterminare, resta però la consapevolezza che questi grandi risultati sono il frutto di un grande gioco di squadra, che ha visto coinvolti tutti gli attori del settore, pubblici e privati. Gli investimenti fatti negli ultimi anni sul versante delle infrastrutture hanno dato i loro frutti, ma è soprattutto la sempre più elevata professionalità degli operatori e degli addetti ai vari comparti a fare la differenza. Oggi il Trentino raccoglie i frutti degli sforzi fatti in questi anni anche sul fronte della promozione.. E questo sia con riferimento alla clientela nazionale che a quella internazionale. Dobbiamo proseguire su questa strada".


Il settore alberghiero risulta nel mese di marzo in forte crescita soprattutto negli arrivi (+17,4%); anche le presenze mostrano un buon aumento (+4,7%)1. Negli esercizi extralberghieri l’andamento risulta ancora migliore: gli arrivi crescono, infatti, del 35,3% e le presenze del 18,2%2. Il mercato straniero mostra variazioni più consistenti rispetto a quello italiano in entrambi i comparti.


REPORT


Il movimento turistico in provincia di Trento


Il settore alberghiero ed extralberghiero: movimento del mese di marzo 2018
La stima dell’andamento del movimento turistico del mese di marzo conferma i risultati molto positivi già osservati per la prima parte dell’inverno. Gli arrivi si incrementano infatti del 19,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e le presenze risultano in aumento del 6,8%. Al risultato positivo del mese di marzo contribuiscono entrambi i comparti. Il settore alberghiero risulta in forte crescita soprattutto negli arrivi (+17,4%); anche le presenze mostrano un buon aumento (+4,7%).

Negli esercizi extralberghieri l’andamento risulta ancora migliore: gli arrivi crescono, infatti, del 35,3% e le presenze del 18,2%. Il mercato straniero mostra variazioni più consistenti rispetto a quello italiano in entrambi i comparti.


arriviQuesti risultati sono chiaramente influenzati dal posizionamento delle feste Pasquali: il marzo di quest’anno risulta in flessione solo se confrontato con il 2016, anno in cui il giorno di Pasqua cadeva il 27 marzo.


L’analisi per provenienza restituisce risultati in crescita sia per il mercato italiano che straniero; quest’ultimo si avvicina, in valore assoluto, agli ottimi risultati realizzati nel marzo 2016 (clicca sulle tabelle per ingrandire i dati nel dettaglio).


L'analisi territoriale: settore alberghiero
L’andamento per singolo ambito turistico, con l’indicazione del livello di copertura raggiunto nel caricamento3 dei dati al momento della stima, mostra che la maggior parte delle zone registra arrivi in crescita, ad eccezione dell’ambito Altopiano di Pinè e Valle di Cembra, dove sono gli italiani ad essere in sofferenza. Gli ambiti del Garda trentino e della Valle di Non evidenziano una flessione negli arrivi degli italiani che viene però ampiamente compensata dal mercato straniero; situazione opposta negli ambiti delle Dolomiti di Brenta - Altopiano della Paganella e di Rovereto, dove l’aumento degli italiani compensa la flessione straniera.


presenzeSul fronte dei pernottamenti si registrano variazioni generalmente positive ad eccezione dell’ambito Valli di Sole, Peio e Rabbi (-1,4%) e San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi (-5%). Il mercato italiano evidenzia flessioni in Valle di Fiemme, Valle di Fassa, San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, Valsugana - Tesino, Garda trentino e Valle di Non. Gli stranieri calano invece nella zona di Dolomiti di Brenta - Altopiano della Paganella, Altipiani di Folgaria Lavarone e Luserna, Rovereto, Madonna di Campiglio – Pinzolo Val Rendena, Valli di Sole, Peio e Rabbi e zone fuori ambito.


L'andamento giornaliero4 degli arrivi e delle presenze alberghiere mostra molto chiaramente che gli ottimi risultati derivano in particolare dal movimento rilevato nell’ultima parte del mese, in corrispondenza con i giorni che precedono il primo di aprile, domenica di Pasqua. Il posizionamento delle vacanze pasquali a ridosso di marzo, accompagnato dall’ottimo innevamento delle piste, hanno permesso un prolungamento della stagione sciistica agevolando gli arrivi proprio nell’ultima parte del mese.


Inverno 2017/2018: periodo dicembre 2017 – marzo 2018
Il consuntivo provvisorio della stagione invernale 2017/2018, considerando i mesi da dicembre a marzo, mostra nel complesso un aumento negli arrivi del 13,1% e un incremento delle presenze del 10,3%. L’andamento positivo caratterizza entrambi i comparti ed entrambe le provenienze.

Ultimo aggiornamento: 28/04/2018 00:14:18
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