Trento - L’Assessore regionale Lorenzo Ossanna è stato a Roma presso il Dipartimento della Funzione Pubblica per confrontarsi su un tema molto sentito, soprattutto dalle piccole municipalità della Regione Trentino Alto Adige: favorire le progressioni verticali.
La questione per la Regione riveste particolare importanza. Infatti, ad oggi non è percorribile in maniera chiara l’opzione della progressione verticale, volta alla valorizzazione delle competenze dei dipendenti comunali, piuttosto che assunzioni concorsuali esterne.
In particolare, nella realtà regionale, relativamente alle nuove assunzioni, non trova applicazione il metodo in legge per la ripartizione al 50% (fra concorsi esterni e progressioni verticali) in quanto in moltissime realtà municipali, per ciascuna categoria da coprire, si ha un solo posto o tante volte neanche quello.
Partendo da questo presupposto la proposta dell’assessore Ossanna, condivisa da Loretta Zanon direttrice della Ripartizione II – Enti locali, previdenza e competenze ordinamentali della Trentino-Alto Adige/Südtirol, quella di prevedere, nell’arco temporale del piano triennale del fabbisogno di personale, il giusto riconoscimento della riserva quantitativa (50%) ma su tutte le figure presenti nel comune e non nelle singole categorie, ha trovato interesse da parte di Alfonso Migliore, nuovo direttore dell’Ufficio per l’organizzazione ed il lavoro pubblico – Dipartimento della Funzione Pubblica.
Questi ha confermato che la problematica sottoposta dall’Assessore Ossanna è un tema noto che coinvolge moltissimi comuni italiani (sono più di 5000 quelli sotto i 5000 abitanti) e porterà la proposta all’attenzione del Ministro Paolo Zangrillo.
L'assessore regionale Ossanna si è soffermato con Alfonso Migliore per parlare anche di alcune problematiche collegate alla gestione del personale segretarile all’interno dei piccoli comuni, descrivendo dettagliatamente cosa contengono gli ultimi provvedimenti legislativi sul personale comunale assunti dalla Regione Trentino-Alto Adige /Sudtirol.
Per riscontro Migliore ha ricordato le ultime disposizioni inserite nella Legge di Bilancio nazionale che consentiranno di destinare le risorse del Fondo assunzioni PNRR da 30 milioni di euro annui fino al 2026, a contributo delle spese dei segretari per i Comuni attuatori di progetti del Piano con popolazione fino a 5mila abitanti. Questa normativa, ad oggi, non trova però applicazione sull’ordinamento regionale.