L’obiettivo è quello di incentivare ed agevolare le piccole imprese della panificazione ad utilizzare prodotti e materie prime locali, lavorando per avere una filiera più sostenibile corta, locale e attenta alla qualità, con prezzi di fornitura garantiti, competitivi ed accessibili".
Bonafini ha ricordato la legge provinciale n. 12/20217 sulla “Promozione e tutela dell'attività di panificazione”, spiegando la necessità di organizzare un incontro con la GDO per fare rispettare le modalità di vendita del pane previste dalla legge, ossia pane fresco in scaffali distinti e separati da quelli riservati al pane “diverso dal pane fresco”, e scaffali riservati a tali prodotti segnalati con chiare e visibili indicazioni per informare il consumatore sulla natura del prodotto. L’Associazione, sul tema, ha annunciato un nuovo sportello per aiutare ed assistere i soci sulla normativa e sull’iter della procedura.
Grande importanza viene riservata, come di consueto, alla formazione, grazie anche alla presenza della Scuola di Arte Bianca: "Per reggere la concorrenza - ha spiegato Bonafini - di un mercato sempre più aggressivo, sopperire alla carenza cronica di manodopera e tutelare l’immagine dei panificatori è necessario creare anche i presupposti per avere manodopera qualificata, ricambio generazionale e continuità nelle attività. Un obiettivo importante quindi per la nostra associazione è il sostegno alla crescita continua della Scuola di Arte Bianca e Pasticceria di Rovereto, che ci ha visti impegnati nel corso dell’anno in molteplici incontri con gli organi provinciali competenti, al fine di poter trovare non solo una nuova e più adeguata sede alla struttura ma anche per sostenere l’attività di formazione scolastica e di riqualificazione professionale post diploma, per garantire la possibilità di essere sempre aggiornati su tecniche e sviluppi dell’attività di panificazione".
"Con l’anno scolastico 2023-2024, la scuola, su sollecitazione della nostra associazione, partirà con una nuova proposta formativa, formulata dall’assessorato all’istruzione: un quinto anno formativo professionalizzante di “Tecnico Superiore della Panificazione e della Pasticceria” che formerà figure specializzate in grado di conoscere e gestire le problematiche relative all’intero ciclo produttivo, da poter inserire subito all’interno delle aziende. Una formazione su misura per le aziende, con un quinto anno aperto a tutti, anche alle aziende che desiderano formare i propri dipendenti, e con un’alternanza di 500 ore da svolgere all’interno delle aziende stesse".
All’assemblea hanno partecipato anche i vicepresidenti di Confcommercio Trentino Massimo Piffer e Marco Fontanari, l’assessore provinciale Mirko Bisesti con il Dirigente Roberto Ceccato, il dirigente della Scuola di Arte Bianca di Rovereto Carmine Lopardo.
L’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti ha confermato l’impegno di continuare ad investire nel percorso formativo dell’arte bianca: "La centralità di questo settore tradizionale è confermata in maniera tangibile ogni giorno dai consumatori, che portano in tavola i prodotti della panificazione - ha osservato Bisesti, secondo il quale formazione fa sempre più rima con innovazione - Per questo motivo abbiamo individuato all’interno del polo tecnologico Bic di Rovereto la nuova sede della scuola, con spazi nuovi e più moderni e macchinari all’avanguardia per un impianto produttivo completo che consenta di svolgere una formazione sempre più mirata".
Il via ai lavori è previsto per la prossima estate ed i laboratori potranno così accogliere gli studenti già a partire da settembre, con il nuovo anno scolastico che peraltro si aprirà con la nuova proposta formativa del quinto anno formativo professionalizzante di ‘tecnico superiore della panificazione e della pasticceria’. L’assessore Bisesti - affiancato dal dirigente del Dipartimento istruzione Roberto Ceccato - ha dunque evidenziato il grande lavoro compiuto dall’Associazione panificatori, nell’offrire prodotti tradizionali di alta qualità, nonostante le difficoltà legate a caro materiali ed energia, oltre che nel garantire la formazione sul campo ai giovani che entreranno nel mondo del lavoro. La Provincia è peraltro impegnata nella promozione di tutti i percorsi di istruzione, al fine di mettere in luce anche l’importante offerta nel campo della formazione professionale, con cui è possibile sostenere uno specifico esame di Stato e guardare oltre con un percorso universitario e di alta formazione.