
Un fenomeno che evidenzia le difficoltà delle aziende agricole costrette a fare i conti – sottolinea Coldiretti Trentino Alto Adige– con compensi in calo e alle prese con i problemi causati dall’ondata di freddo e gelo alle produzioni dopo il caldo anomalo di dicembre. Ai danni alle colture si sommano, infatti, gli aumenti dei costi a partire dal riscaldamento delle serre, ma anche dei carburanti per la movimentazione dei macchinari, i fitofarmaci e i fertilizzanti, con spese più che raddoppiate, fino agli imballaggi, con gli incrementi che colpiscono dalla plastica per le vaschette, le retine e le buste (+70), alla carta per bollini ed etichette (+35%) fino al cartone ondulato per le cassette (+60%), stesso trend di rincari per le cassette in legno (+60%).
“Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni” afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi.