Trento - 2019 infortuni sul lavoro nei primi tre mesi dell’anno, 744 solo a marzo in Trentino con due infortuni mortali.
E’ da questi dati Inail che partono le considerazioni di Manuela Faggioni Sella, che per la Cgil segue salute e sicurezza e Giampaolo Mastrogiuseppe, segretario provinciale della Fillea Cgil nella Giornata per la Sicurezza sul lavoro. “Il numero degli infortuni è rimasto sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, a dimostrazione del fatto che non si riesce ad incidere con azioni di prevenzione e controllo per ridurre in modo consistente questo gravissimo fenomeno”, dicono i due sindacalisti.
Nel dettaglio dall’ultimo rapporto Inail emerge che il numero più consistente di infortuni si registra nel comparto industriale con 364 episodi nel primo trimestre dell’anno, segue il terziario con 346 e l’artigianato con 129 casi.
“Di sicurezza sul lavoro si fa sempre un gran parlare – sottolinea Faggioni – soprattutto in occasione di gravi incidenti o episodi mortali. Alle buone parole, però, poi non seguono i fatti né a livello nazionale né a livello locale. Non si fanno più controlli né più formazione. Anche la prossima variazione di bilancio temiamo non contenga un euro di stanziamento per la salute e la sicurezza sul lavoro, nonostante le nostre richieste. La Giunta su questo tema è rimasta sostanzialmente inerte. E anche sui sistemi premiali, sostegni e sgravi fiscali, per incentivare le imprese ad investire in prevenzione l’Esecutivo ha fatto molto meno di quanto promesso.