Anche le imprese agricole del Trentino Alto Adige devono affrontare una nuova sfida nell’interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.
Un obiettivo che dipende anche dalle scelte a tavola dove i consumi domestici di alimenti biologici raggiungono la cifra record di 3,3 miliardi per effetto di una crescita del 4,4% da giugno 2019 a giugno 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sulla base dei dati Ismea presentati dalla Coldiretti a Sana Restart, il salone del biologico alla Fiera di Bologna fino a domenica 11 Ottobre, che si sviluppa su tre aree tematiche: Food, Care & Beauty e Green Lifestyle. Una domanda supportata sul piano produttivo con l’Italia che – sottolinea la Coldiretti - nel 2019 è il primo Paese europeo per numero di aziende agricole impegnate nel biologico dove sono saliti a oltre 80mila gli operatori coinvolti (+2%) mentre anche le superfici coltivate a biologico sono arrivate a sfiorare i 2 milioni di ettari (+2%), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Sinab.
Insieme al biologico a crescere – continua la Coldiretti – è l’acquisto di prodotti locali a chilometri zero con più di 8 su 10 (82%) che preferiscono prodotti Made in Italy per sostenere l’economia, l’occupazione e valorizzare le risorse del territorio durante l’emergenza Covid. Il lockdown ha infatti stimolato molte imprese agricole a individuare nuove soluzioni per superare le difficoltà logistiche e organizzative dei canali consueti orientandosi verso la vendita diretta che ha visto crescere il proprio fatturato oltre i 6,5 miliardi nel 2020 secondo l’Ismea. Un risultato reso possibile dal fatto che l’Italia è l’unico Paese al mondo che può contare su una unica rete organizzata di farmers market che mette a disposizione delle famiglie circa 1.200 mercati contadini a livello nazionale sia all’aperto che al chiuso con una varietà di prodotti che – spiega la Coldiretti – vanno dalla frutta alla verdura di stagione, dal pesce alla carne, dall’olio al vino, dal pane alla pizza, dai formaggi fino ai fiori. Nei mercati dei contadini di Campagna Amica è possibile anche trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte. L’alta qualità dei prodotti più freschi, saporiti e genuini è la principale ragione di acquisto diretto dall’agricoltore per il 71% degli italiani, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali che salgono sul podio delle motivazioni seguite dalla convenienza economica, secondo l’Indagine Coldiretti/Ixè.