Trento - “Anche in Trentino Alto Adige, come in tutta la penisola, sagre, fiere e mercati di paese sono dedicati a ricorrenze storiche o religiose, ma soprattutto a prodotti tipici dell’enogastronomia locale che sono molto spesso al centro dei festeggiamenti che si concentrano proprio in autunno.
Si pensi ad esempio alle castagne e ai funghi, ma anche ai grandi eventi enogastronimici legati alla mela e all’uva. I dati di una recente analisi Coldiretti/Ixè raccontano che lo stop alle sagre e agli eventi enogastronomici rappresenta una problematica che colpisce sia i fruitori che i produttori”.
E’ quanto afferma Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige, nel commentare l’analisi di Coldiretti/Ixè diffusa in occasione del varo delle nuove misure di contenimento necessarie per l'aggravarsi delle difficoltà causate dalla risalita dei contagi da Coronavirus.
Un autunno senza sagre e feste di paese colpisce quasi 3 italiani su 4 (73%) che ogni anno partecipano a eventi enogastronomici e folkloristici organizzati da nord a sud per raccontare le bellezze della Penisola e le sue tradizioni.