ROVERETO (Trento) - La giunta comunale ha approvato il bando di asta pubblica per la concessione in uso dell’esercizio pubblico di proprietà comunale al piano interrato di Palazzo Sichardt in via Calcinari, sede del Museo della Città. L’importo a base d'asta è di 1200 euro al mese e il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni prevede che le offerte pervenute entro il termine indicato, siano sottoposte al giudizio di una commissione di gara che avrà quali elementi di valutazione l’offerta economica, che varrà al massimo 20 punti, e l’offerta tecnica che peserà per 80 punti. La durata della concessione prevista del contratto è di 6 anni, con facoltà del Comune di procedere alla proroga.
Il preponderante rilievo assegnato nel bando all’offerta tecnica si spiega in ragione della particolare posizione dell’esercizio all’interno degli spazi del Museo della Città.
Il contratto di concessione tra gli obblighi previsti a carico del concessionario prevede infatti non solo che questi partecipi alla promozione delle iniziative organizzate dalla Fondazione Museo civico di Rovereto ma che si impegni anche in prima persona nell’organizzazione di un numero minimo di eventi, sempre “condividendone contenuti, tempistiche e modalità di realizzazione con la Fondazione”.
Al futuro concessionario insomma non si richiede solo di saper preparare caffè, aperitivi e proporre stuzzichini ma anche di organizzare e promuovere iniziative culturali e artistiche conformemente alla vocazione propria degli spazi museali. Il concessionario infatti, si legge nella delibera, “dovrebbe attivare una rete di collaborazione con i diversi attori presenti nel territorio, operanti nel campo sociale e culturale, al fine di animare gli spazi in gestione non solo dal punto di vista della somministrazione di bevande e pasti veloci ma anche dell’arricchimento di uno spazio che vuole associare alla sua principale vocazione artistica e culturale anche occasioni di partecipazione attiva dei cittadini in un’ottica di sviluppo della coesione sociale”.