TRENTO - La Biblioteca universitaria centrale (Buc) di Trento si è trasformata in un "campo di prova” per la sicurezza idraulica. Questa mattina, nell’ambito della Settimana della Protezione civile del Trentino, attorno all’edificio sono stati posizionati 550 metri di barriere anti inondazione, sia rigide che gonfiabili.
L’esercitazione - promossa dal Servizio Bacini montani della Provincia autonoma di Trento e dall’Università di Trento - ha rappresentato un momento di formazione e sensibilizzazione dedicato agli studenti e alla cittadinanza, con l’obiettivo di far conoscere da vicino le azioni previste in caso di emergenza.
Secondo il Piano di gestione del rischio idraulico dell’Ateneo, le operazioni di montaggio delle barriere vengono avviate quando il livello dell’Adige, misurato all’altezza del ponte San Lorenzo, raggiunge i 5 metri. Entro un’ora da quel momento, una squadra appositamente addestrata dà avvio al montaggio, che deve essere completato entro 4 ore.
L’iniziativa, che per quanto riguarda le esercitazioni alla Buc si ripete a cadenza annuale, rientra tra le numerose attività rivolte alle scuole e al pubblico organizzate oggi in città. Il Muse ha ospitato gli incontri “Convivere con i rischi ambientali. Come difendersi?”, “Il pianeta blu”, “Gestione del rischio idrogeologico”, “Scene di paesaggi dal Dosso San Rocco”, “Il fiume ritrovato” e ha promosso una visita all’Orrido di Ponte Alto.