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Venerdì 17 ottobre 2025
100 volte Tartarotti, centenario intitolazione Biblioteca Civica di Rovereto a Girolamo Tartarotti
Un fine settimana di incontri, musica, passeggiate, libri e archivi celebra i cento anni dell’intitolazione della Biblioteca Civica di Rovereto all’erudito Girolamo Tartarotti. Dal 24 al 26 ottobre, la città propone una serie di eventi dedicati allo studioso: la presentazione del libretto divulgativo realizzato per l’occasione, l’inaugurazione della mostra “L’eredità di Tartarotti: una libreria a uso pubblico”, un concerto di musica classica, un trekking urbano (con mappa e qrCode) alla scoperta dei luoghi legati alla sua figura e l’apertura della sezione di materiali digitali consultabili liberamente nella Rovereto Digital Library.
Ma chi era Girolamo Tartarotti? La domanda è riaffiorata in biblioteca a un secolo dall’intitolazione allo studioso, nel corso della progettazione delle iniziative celebrative. È emerso come questo nome – incrociato quotidianamente in comunicazioni e hashtag della biblioteca – sia oggi poco conosciuto in città. Poco prima di morire, Tartarotti legò la sua importante libreria privata di oltre 2000 volumi all’Ospedale dei Santi Rocco e Sebastiano, presso la Chiesa di Loreto. Entrarono allora in gioco le forze culturali della Città: la neonata Accademia degli Agiati e diversi intellettuali roveretani, si unirono per spingere l'Amministrazione ad acquisire l’intera biblioteca. Il Comune quindi comprò - per l’importante cifra di 1500 fiorini - l’intero patrimonio per costituire una biblioteca pubblica cittadina, aperta a tutti, fondando di fatto l’attuale biblioteca. Un’iniziativa lungimirante che testimonia la ricchezza culturale della Rovereto del Settecento.
L’intitolazione della Biblioteca a Tartarotti, voluta nel 1925 dal direttore don Antonio Rossaro – promotore nello stesso anno della Campana dei Caduti – riconosceva nel suo nome il valore del sapere come patrimonio comune. Come ricorda la sindaca Giulia Robol, «la Biblioteca Tartarotti è testimone di secoli di storia, conoscenza e impegno civico. La sua origine, risalente al 1764 quando il Comune rese pubblica la biblioteca privata dello studioso, pose Rovereto tra le prime città a disporre di una biblioteca aperta alla cittadinanza».
Tartarotti non è un personaggio facile da raccontare: così lontano nel tempo e nelle caratteristiche personali da essere apprezzato tra gli specialisti ma restare ignoto alla maggioranza dei roveretani. Era un bibliofilo – spesso scrisse della sua “febbre per i libri” – che lamentava di vivere a Rovereto, cioè “in un luogo privo affatto di libri, di librerie e di persone letterate e amanti de’ buoni studi, e solamente abbondante di seta, bozzoli e bigatti”.
Eppure, partendo da questa premessa non positiva, le scelte di Tartarotti contribuirono fattivamente alla nascita della nostra Biblioteca civica.
Per il Centenario, il libretto realizzato dal personale della Biblioteca in collaborazione con l’Università di Trento – Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive (grazie alla professoressa Lucia Rodler e al dottorando Lorenzo Caviglia), propone in un unico percorso chiaro tutti i contenuti dedicati allo studioso. Accanto a sezioni tradizionali sulla biografia, le opere e il pensiero di Tartarotti, il volume offre approfondimenti curiosi e inattesi: un curriculum immaginario, ricette settecentesche, un cruciverba tematico, citazioni pungenti e spunti di vita quotidiana, con l’obiettivo di rendere lo studioso vicino e comprensibile a un pubblico ampio. Il tutto in una veste grafica contemporanea, curata da Eleonora Marangoni, e arricchita da illustrazioni di Francesca Vicentini. Come spiega Cristina Sega, coordinatrice delle attività della Biblioteca, «l’idea è nata dal desiderio di far conoscere meglio Tartarotti con un approccio vivace e aperto». Micol Cossali, assessora alla promozione artistica e culturale e al turismo, sottolinea che «l’obiettivo è raccontare un grande erudito del Settecento in modo accessibile, senza rinunciare al rigore delle fonti», e che la Biblioteca «conferma così la sua vocazione a unire conoscenza, comunità e sperimentazione culturale». L’iniziativa prevede anche a mano di segnalibri realizzati per l’occasione dalle sapienti mani della tipografia del Laboratorio Arte Grafica “Il Riccio” della Biblioteca.
Il programma dettagliato è il seguente:
Giovedì 24 ottobre – ore 17.00, Biblioteca
100 anni di Biblioteca Tartarotti: le iniziative e l’opuscolo dedicato
Interventi di Lucia Rodler e Lorenzo Caviglia (Università di Trento), Cristina Sega, Rinaldo Filosi e Giulia Mori (Biblioteca Tartarotti).
A seguire inaugurazione della mostra “L’eredità di Tartarotti: una libreria a uso pubblico”, un percorso tra opere e manoscritti che racconta le origini della Biblioteca civica e la figura del suo fondatore. La mostra sarà visitabile fino al 21 novembre.
Venerdì 25 ottobre – ore 18.00, Biblioteca - Sala Archivio Storico
“Note a piè pagina” – Concerto di musica classica con Tiziana Angheben (pianoforte) e Francesco Ciech (violoncello).
Venerdì 25 ottobre (ore 10.30 e 15.30) e sabato 26 ottobre (ore 10.30)
“A spasso con Girolamo” – Urban Trekking sulle tracce dell’erudito roveretano
Con Lorenzo Caviglia (Università di Trento). Ritrovo in Piazza Podestà, 11.
Al termine, incontro teatrale a cura di Evoè! Teatro.
Partecipazione gratuita su prenotazione al numero 0464 452500.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Le celebrazioni di “100 volte Tartarotti” invitano la città a riscoprire un intellettuale che seppe unire studio, curiosità e impegno civile. Un’occasione per rinnovare il legame tra la Biblioteca e la comunità, nel segno di una conoscenza condivisa e sempre viva.
Ultimo aggiornamento:
17/10/2025 10:10:47