La Provincia di Brescia continua a impegnarsi per il progresso e il benessere dei suoi cittadini attraverso investimenti mirati in infrastrutture cruciali come questa deviante sulla SP237 'del Caffaro'."
La cronistoria
Il primo accordo tra la Provincia di Brescia e la Provincia Autonoma di Trento per il finanziamento degli interventi di costruzione della variante alla SP237 “del Caffaro” è stato sottoscritto nell’agosto del 2008.
Nel 2012 Regione Lombardia ha destinato all’intervento di realizzazione della tratta in variante Vestone/Idro, risorse per un ammontare di 27.500.000 euro.
Nel 2013 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma che prevede il cofinanziamento da parte della Provincia Autonoma di Trento del 50% della spesa necessaria a realizzare la variante alla Sp237 tratta Vestone - Idro sud e l’impegno da parte della Provincia di Brescia a progettare e a realizzare le opere, il cui costo complessivo era previsto in 55.000.000 euro, entro l’anno 2017 - successivamente prorogato al 2028.
Il progetto preliminare dell’intervento è stato approvato nel giugno del 2014 ed è stato posto a base di gara d’appalto integrato, aggiudicato nel 2016.
Poco dopo l’ottenimento da parte della Provincia del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale rilasciato nel 2020, l’appaltatore ha perso i requisiti per partecipare a procedure di affidamento di opere pubbliche per concordato preventivo; pertanto, la Provincia ha disposto la decadenza dell’aggiudicazione dell’appalto. A seguito di procedure giudiziarie, la decadenza dell’aggiudicazione dell’appalto è stata definitivamente confermata dal Consiglio di Stato nel giugno del 2021.
La Provincia ha attivato la procedura di interpello del secondo classificato nella gara d’appalto del 2016 per verificare l’interesse ad eseguire i lavori e ha disposto una nuova aggiudicazione nel dicembre del 2021 alla Ditta Collini Lavori SpA.
Purtroppo, i mesi successivi sono stati interessati dall’imprevisto e abnorme incremento a livello mondiale del costo delle materie prime e delle lavorazioni a esse connesse, pertanto si è reso necessario definire le modalità di applicazione del Decreto Aiuti all’appalto e concordare i contenuti dello schema di contratto.
Questo approfondimento ha comportato un allungamento delle tempistiche e si è da poco concluso con l’accettazione da parte dell’appaltatore e con il deposito della polizza provvisoria a garanzia della stipula del contratto.
Il tracciato
Il nuovo tratto stradale è lungo 3,2 chilometri e si dirama dalla Sp237 mediante una nuova rotatoria in Comune di Vestone, poco prima del confine con il Comune di Lavenone (rotatoria “Vestone 1” – SP237 km 38+700). Dalla rotatoria “Vestone 1” il tracciato attraversa il Chiese mediante un nuovo ponte e raggiunge la nuova rotatoria “Vestone 2” che intercetta anche la strada comunale via S.Lucia. La terza rotatoria “Idro Sud”, che conclude l’intervento, è prevista lungo l’attuale tracciato della SP237 al km 42+700 poco prima dell’abitato di Idro. La deviante si sviluppa per un terzo (1,11km) in galleria. La prima galleria “Monte Antegolo” è lunga 840 metri e interessa sia il territorio di Vestone che quello di Lavenone. La seconda, “Monte Coste”, è lunga 272 metri ed è interamente nel Comune di Lavenone.
Oltre a piccoli manufatti di scavalco di torrenti, il progetto prevede la realizzazione di due nuovi ponti sul Chiese e di un semi-impalcato in ampliamento all’attuale SP237 in Comune di Idro. Il primo manufatto è lungo 43,15 metri e collega le due rotonde di progetto in Comune di Vestone; il secondo, invece, è lungo 66 metri ed è previsto tra le due gallerie di progetto in Comune di Lavenone. Il semi-impalcato si sviluppa per 120 metri e corre parallelo al Chiese per consentire l’allargamento dell’attuale SP237 in ingresso alla rotatoria “Idro Sud”.
I costi
Il totale delle opere definito nella determina di aggiudicazione (dicembre 2021) è 59,5 milioni di euro. È stata effettuata una stima dell'incremento dei costi per i lavori intervenuto tra il 2021 (data dell'aggiudicazione al secondo classificato) e il 2023: tale incremento è pari a circa 24 milioni di euro. Tale importo sarà coperto con le somme disponibili nel quadro economico dell'opera per effetto di sconti ed imprevisti, mediante risparmi su altre opere dell'ente e, soprattutto, chiedendo di accedere alle somme ministeriali rese disponibili ai sensi del Decreto Aiuti.
I finanziamenti
27.500.000 euro da Regione Lombardia
27.500.000 euro da Provincia autonoma di Trento
4.500.000 euro da Fondo Comuni Confinanti