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Air Show del Garda, spettacolo tra cielo e acqua

Sul lago un palcoscenico mozzafiato

Desenzano del Garda (Brescia) - Quasi cinquecentomila occhi puntati verso il cielo solo lungo le rive del lago e nell’entroterra di Desenzano del Garda e molti di più se si tiene conto dell’area sorvolata – quasi l’intero Benaco e parte dell’entroterra morenico con la bassa bresciana-, ieri si sono goduti due ore di puro spettacolo tra cielo ed acqua: in un trionfo di azzurro assolato, nubi bianche e la perfetta corona dei monti. L’Air Show del Garda, organizzato dal Comune di Desenzano con il sindaco Guido Malinverno e il supporto del 6° Stormo di Ghedi, ha trasformato il lago in un palcoscenico mozzafiato.
Il rombo dei motori, le acrobazie e i fumi tricolori hanno regalato emozioni indelebili, culminate con l’esibizione delle Frecce Tricolori, nel loro appassionato tributo all’Italia, scortato dagli F35 e dai Tornado di sede alla base aerea di Ghedi, comandata dal colonnello pilota Luca Vitaliti. L’evento ha visto protagonisti i velivoli militari e civili, con numeri adrenalinici: inseguimenti simulati, passaggi strepitanti degli F-35 e dei Tornado e il gran finale della Pattuglia Acrobatica Nazionale, schierata con nove aerei anziché dieci a causa dell’incidente di Pantelleria del 6 maggio.
Nonostante l’assenza, lo spettacolo non ha perso potenza: le scie verdi, bianche e rosse hanno avvolto il lago in un abbraccio patriottico, mentre il pubblico esplodeva in applausi.
Tra le performance più acclamate, l’elicottero della Guardia Costiera in azione di salvataggio, il volo chirurgico di Paolo Pocobelli: pilota paraplegico che ha ideato il progetto Ali per tutti e le acrobazie del CAP 231 di Andrea Pesenato, che ha lasciato il pubblico a bocca aperta con evoluzioni da vertigine.

Da non dimenticare la Guardia di Finanza, impegnata in un inseguimento simulato, e la formazione degli Yak 52 con le loro peripezie. Per l’occasione, l’Aeronautica Militare ha eccezionalmente aperto le porte dell’idroscalo, attirando curiosi e appassionati desiderosi di scoprire i segreti del volo. Un’opportunità unica per ammirare da vicino la tecnologia e la storia che rendono l’aviazione italiana un’eccellenza mondiale: basti pensare che qui il 23 ottobre 1934 il maresciallo Francesco Agello conquisto il record mondiale di velocità per idrovolanti a pistoni. Ieri, come oggi, il Garda si è dimostrato il teatro perfetto dove mettersi alla prova con il volo.
Ultimo aggiornamento: 19/05/2025 11:38:23
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