L'Agenda delle Valli

Il Museo Nicolis premia Pilade Riello e EcorNaturaSì

Inizio: 04/12/2025 dalle ore 23:00 - Fine: 04/12/2025 alle ore 23:30 IT

Esiste ancora, nel Veneto, quella forza imprenditoriale, quella voglia di costruire e innovare che ha reso il Nord Est un motore capace di trainare l’intero Paese? La risposta è: “sì, certamente”. Lo conferma il Museo Nicolische in occasione dei suoi 25 anni di attività (2000-2025) ha celebrato l’eccellenza imprenditoriale veneta con la VII edizione del Premio Museo Nicolis dedicata al tema "Radici e futuro: l'impresa come eredità e innovazione".
 
Il premio, istituito nel 2000 da Silvia Luciano Nicolis, imprenditore veronese fortemente rappresentativo del “fare italiano”, fondatore del Museo Nicolis e del Gruppo Lamacart, nasce per celebrare gli imprenditori che, con perseveranza e visione, hanno contribuito alla crescita economica, sociale e culturale del Paese.  Ed è proprio dall’esperienza di un museo d’impresa che emerge la convinzione che le sfide vadano trasformate in opportunità di sviluppo e capacità competitiva. Un approccio che permette di trasmettere alle nuove generazioni un'eredità morale ed etica, non solo imprenditoriale.
 
Il Premio Museo Nicolis è stato conferito al Cav. Lav. PILADE RIELLO, Presidente di Riello Industries, per il suo eccezionale percorso imprenditoriale e per i valori umani che ne hanno guidato la crescita. La sua leadership incarna un modello di continuità generazionale e di visione strategica, capace di coniugare tradizione industriale, ricerca tecnologica e apertura ai mercati globali. Sotto il suo impulso, Riello Industrie si è evoluta in una solida Family Company attiva in diversi settori, diventando un riferimento internazionale nella conversione dell’energia e tra i primi cinque produttori mondiali di gruppi statici di continuità.
 
Il Premio “Sfide d’Impresa” è stato assegnato a ECORNATURASI’, rappresentata dal Presidente Fabio Brescacin, per aver trasformato una visione etica e sostenibile in un solido modello imprenditoriale. L’azienda incarna una forma rara di proprietà responsabile, orientata a preservare nel tempo identità, valori e missione.
Con 413,6 milioni di euro di fatturato nel 2024, una rete di 330 punti vendita NaturaSì, oltre 300 aziende agricole collegate e più di 1.200 collaboratori, EcorNaturaSì conferma la forza di un percorso che integra sviluppo economico, qualità del prodotto e responsabilità sociale.
 
Al centro dell’evento, il Talk "Radici e futuro: l'impresa come eredità e innovazione", moderato dal giornalista Mario Puliero, che ha visto la partecipazione di: Fabrizio Giugiaro, designer imprenditore, Bruno Giordano, Presidente Fondazione Cariverona, Antonio Calabrò, Senior Vice President Cultura Pirelli e Presidente Museimpresa e Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis.
Il dibattito ha esplorato il ruolo strategico della cultura d’impresa e il tema della continuità generazionale, una delle principali sfide per le imprese italiane. In questo contesto, Nicolis ha sottolineato il valore del Museo Nicolis e del Gruppo Lamacart come esempi di tradizione familiare ed economia circolare concreta, capaci di coniugare patrimonio, innovazione e responsabilità.
 
La presenza di Fabrizio Giugiaro, firma nota per la celebre DeLorean DMC-12  – esposta per l’occasione – ha ampliato la riflessione oltre i confini veneti, portando la prospettiva di chi ha contribuito a trasformare il design italiano un patrimonio riconosciuto a livello internazionale. Un segnale forte: il Premio celebra non solo l’impresa locale, ma l’intero ecosistema produttivo, dove artigianalità, estetica e tecnologia si fondono in un modello unico.
 
Centinaia gli ospiti presenti: imprenditori del territorio e nazionali, rappresentanti delle istituzioni, protagonisti del mondo della cultura, delle quattro ruote e del motorsport. Tra i nomi di rilievo: Miki Biasion (pluricampione mondiale Rally), i piloti Ivan Capelli Umberto ScandolaLucio Cecchinello (Team Principal & CEO Honda LCR), Giuliano Michelotto (fondatore Michelotto Engineering), Romano Artioli (già proprietario Bugatti e Lotus), Maria Paola Stola Ariusso (Studio Torino) e molti altri.
Una presenza qualificata che conferma il ruolo del Museo Nicolis come crocevia di relazioni strategiche e punto di riferimento per l’eccellenza italiana, non solo a livello regionale ma nazionale e internazionale.
 
Dal Museo Nicolis arriva un messaggio chiaro: “Radici solide e innovazione continua sono il binomio che permette all’impresa italiana di restare competitiva. Solo coltivando identità e valori possiamo generare innovazione autentica, capace di parlare alle nuove generazioni e di guidare l’Italia verso un futuro più stabile e sostenibile” afferma il presidente Silvia Nicolis. Un pensiero che riflette la missione stessa del museo: custodire il patrimonio industriale e trasformarlo in ispirazione per il domani.

Ultimo aggiornamento: 03/12/2025 23:55:53