78° Giro Al Sas, torna la sfida tra Charles Rotich e Yeman Crippa
Inizio:
04/10/2025 dalle ore 20:00
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Fine:
04/10/2025 alle ore 21:00
IT
I riflettori si accendono sul 78° Giro al Sas, gara internazionale ad invito, che lo scorso sabato 27 settembre ha ricevuto la Heritage Plaque da parte della federazione internazionale World Athletics.
Il Giro al Sas
Erano gli inizi del 1900 quando iniziava ad affermarsi il Giro Podistico di Trento, manifestazione podistica di 6 km in occasione della ricorrenza del patrono cittadino San Vigilio, che dal prestigio dei confini regionali è poi riuscito a guadagnare i riflettori di quelli nazionali, prima, ed internazionali, poi. Dopo la Prima guerra mondiale, l’evento venne denominato Giro al Sas perché il percorso prescelto fu l’anello “stracittadino” di un chilometro conosciuto con tale nome e delimitato da via Roma, via Oss Mazzurana, via Oriola, via San Pietro ed ancora via Roma, da ripetere dieci volte, dando così la possibilità alle numerose schiere di spettatori di assistere più volte alle vicende entusiasmanti della corsa.
World Athletics Heritage Plaque
Un contributo eccezionale alla storia mondiale e allo sviluppo dello sport dell'atletica leggera e delle discipline di atletica fuori dagli stadi, come cross country, mountain, road, trail e ultra-running, e corsa a piedi, per questi meriti il Giro al Sas ha ricevuto dal Presidente dell'International Association of Athletics Federations Sebastian Coe la World Athletics Heritage Plaque. Un riconoscimento di valore mondiale assegnato per celebrare e creare un trait d’union tra gare, carriere, spettacoli, città, luoghi, punti di riferimento e cultura iconici e storici di atletica leggera in tutto il mondo.
Ad oggi, la World Athletics Heritage Plaque è stata assegnata ad un numero ristretto di eventi in tutto il mondo. In Italia, possono fregiarsene soltanto il Cross Cinque Mulini, che lo ha ricevuto nel 2019, il Giro Podistico di Castelbuono, dall’anno successivo, il Campaccio Cross Country, dal 2023, la BoClassic e Stramilano Half Marathon dal 2024. La World Athletics Heritage Plaque del Giro al Sas sarà conservata ed esposta presso la sede centrale della Banca per il Trentino-Alto Adige.
L’albo d’oro
Nella storia della manifestazione, il tricolore è stato issato per 31 volte sul gradino più alto del podio, a partire dalla prima edizione e l’ultima volta, la terza vittoria per Stefano Baldini, nel 2006. Il numero maggiore di vittorie consecutive è però per il Kenya che dal 2007 al 2013 ne ha collezionate ben 7, portandosi al secondo posto con 17 medaglie d’oro. Terza piazza per l’Etiopia che nel 2001 ha iniziato a dire la sua con un certo Kenenisa Bekele, e da allora è salita per 7 volte sul gradino più alto del podio, seguita dalla allora nazione jugoslava, con 6 primi posti, 3 le vittorie di Svizzera e Germania, 2 per Uganda e Marocco, una per Australia, Austria, Colombia, Francia, Gran Bretagna e Tanzania.
I protagonisti storici
Che si tratti di una competizione stellare lo raccontano i nomi ed il fatto che alcuni di questi si ripetano nell’albo d’oro. Tra gli azzurri, il cagliaritano plurititolato e olimpionico Antonio Ambu che, con sei ori (1964-1969), vanta anche il maggior numero di vittorie assolute di cui sei consecutive. Alle sue spalle, con cinque successi consecutivi (2009-2013), il mezzofondista keniano Edwin Soi. Sono tre (1946-1947-1950) le vittorie per Giovanni Nocco e tre (1980-1983-1985) per l’atleta locale secondo alla maratona di New York del 1987 Gianni Demadonna, tre anche per il pluripremiato campione olimpico di maratona Stefano Baldini (2002-2004-2006) e due (1987-1988) per il plurititolato e medaglia d’oro ai mondiali del 1987 e agli europei del 1990 nei 3000s Francesco Panetta. Hanno lasciato le proprie tracce sulle strade del capoluogo trentino, il mezzofondista della ex Jugoslavia Franjo Mihalic che ha conquistato tre vittorie (1957 -1959 – 1960), e la stella etiope Muktar Edris, per lui due titoli di campione del mondo dei 5000m, 2017 e 2019 ed innumerevoli altri obiettivi centrati e cinque vittorie (2014 – 2015 – 2017 – 2021 - 2022).
Tra i nomi che brillano, quello dell’ugandese primatista mondiale di mezza maratona e olimpico Jacob Kiplimo (2018), dell’etiope pluripremiato e primatista mondiale dei 5000m short track Kenenisa Bekele (2001), del keniano primatista nazionale sui 10000 m Paul Tergat (1997) e del suo connazionale, primatista keniano di mezza maratona Kibiwott Kandie. L’ultima edizione ha visto la battaglia tra il keniano Charles Rotich, già terzo nel 2023, e l’azzurro olimpico Yemaneberhan Crippa (GS Fiamme Oro Padova), il plurimedagliato idolo locale che si è aggiudicato la piazza d’onore.
Gli atleti della 78^ edizione
Saranno in ventitré a sgomitare per scrivere il proprio nome in questo prestigioso albo d’oro. Ben 17 i portacolori nazionali, alcuni già vestiti di azzurro nella loro carriera, che dovranno vedersela con un keniano, tre ugandesi e due etiopi.
Al via della blasonata competizione, tra le luci del calar della sera e il caldo tifo degli spettatori, il campione in carica, il keniano Charles Rotich, che lo scorso anno è stato capace di ricucire lo spazio tra il terzo posto del 2023 e la vittoria. Per il keniano, un primato personale di 27’18” ottenuto a Lille, nel 2024. I riflettori sono accesi sull’azzurro Yeman Crippa (GS Fiamme Oro Padova), per lui un jackpot di onori, oro ai Campionati Europei Mezza Maratona 2024, oro ai Campionati Europei a squadre 5000m 2023, oro ai Campionati Europei 10000m e bronzo 5000m 2022, 7° ai Campionati Mondiali 10000m 2019 e bronzo ai Campionati Europei 10000m 2018. Yeman è inoltre primatista nazionale 3000m (7'37"90, 2021), 5000m (13'02"26, 2021), 5000m indoor (13'23"99, 2017), 5 km su strada (13'14", 2022), 10000m (27'10"76, 2019), 10 km su strada (27'08", 2024) e mezza maratona (59'26", 2022).
Yeman si prepara ad accogliere gli incitamenti del pubblico forte del primato personale di 27’08” del 2024 all’evento adizero di Herzogenaurach, ed è così anche l’atleta favorito sulla carta. Per Yeman anche tantissima esperienza su questo circuito, avendo già partecipato a ben sette edizioni, durante le quali Yeman ha letteralmente scalato la classifica conquistando, negli ultimi due anni consecutivi, la seconda posizione.
Dietro di lui spunta l’etiope Abel Bekele, 7° ai Campionati Mondiali Cross U20 2023, che si presenta al via con l’ottimo 27’28” da Lille 2025. Non starà certo a guardare l’azzurro Campione Nazionale 10000m 2025 e argento ai Campionati Europei U23 10000m 2023 Francesco Guerra (CS Carabinieri) che porta in dote il primato personale di 27’59” a Lille 2024 e due partecipazioni al Giro al Sas, nel 2023, con il quinto posto in 29'00", e nel 2022, con il sesto posto in 29'25".
Attenzione al giovanissimo ugandese, quinto ai Campionati Mondiali U20 5000m nel 2024, Samuel Simba Cherop che vanta il crono di 28'02", staccato a Valenciennes nel 2025. Subito dietro c’è l’azzurro e Campione Italiano Cross 2025 Luca Alfieri (Atl. Casone Noceto) che a Lille ha recentemente aggiornato il suo primato in 28’23” e nel 2023 è stato qui ottavo in 29'37". Solo due secondi lo separano dal 28’23” di Lille 2025 di Ahmed Ouhda (CS Esercito) che poche settimane fa ha strappato la decima posizione assoluta alla Maratona di Berlino e che dovrà tenere a bada l’ugandese Silas Rotich forte del crono di 28'31" ottenuto a Langueux nel 2025. Ancora Italia con Osama Zoghlami (CS Aeronautica Militare), bronzo ai Campionati Europei 3000s nel 2022 e Campione Nazionale 10000m nel 2020, che scende in campo forte del primato personale di 28’43” strappato ad Arezzo nel 2021. Osama Zoghlami può contare anche sul 10° posto ottenuto qui nel 2021. Brilla la stella dell’atleta locale, l’azzurro Campione Nazionale di Maratona 2019 e 2023 Nekagenet Crippa (CS Esercito), qui settimo in 29'41" nel 2024, dodicesimo in 30'03" nel 2022, sesto in 29'49" nel 2019, decimo in 29'59" nel 2018 e diciottesimo in 31'17" nel 2016. Con la sua esperienza del Giro e nelle gambe il crono di 28’43” da Lille 2023, Neka Crippa potrà regalare tante emozioni. L’Italia mette in campo anche la giovane leva Nikolas Loss (Asd Sicilia Running Team) pronto a migliorare il 28'56" di Castellon 2025, così come l’azzurro habitué Nadir Cavagna (GS Fiamme Azzurre), al primato personale di 29’13” di Bergamo nel 2024, qui già 17° nel 2019 in 31’18” e 13° in 30'44" nel 2024. Ci sono poi i compagni di squadra dell’Atl. Casone Noceto Francesco Carrera con il primato di 29’20” da Arezzo 2022 ed il 14° posto nel 2019 in 30'34", e Luca Ursano con il suo 29'23" da Forlì 2021. Portacolori di Atl. Firenze Marathon è Leo Paglione con il suo 29'23" da Forlì 2021 e il 17° in 30'36" del 2021. Al debutto al Giro il trentino azzurro di cross Francesco Ropelato (US Quercia DAO Conad), nel 2024 già capace del crono di 30’12”, seguito da Giuseppe Gravante (Calcestruzzi Corradini Excels) con 30'22" da Pescara 2023, tallonato da Riccardo Tamassia (Trevisatletica) che porta in dote il crono di 30'37" da Arezzo 2024 e il 15° posto in 31'44 nel 2024 e il 19° posto in 30'49" nel 2021.
Ancora Italia con Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico) con 30'44" da Misano Adriatico 2025 e il 16° posto in 31’44” qui al Giro lo scorso anno. Al debutto al Giro al Sas Mauro Dallapiccola (Atl. Valle di Cembra) e Riccardo Andreatta (Atl. Rotaliana), rispettivamente con 30'54" da Arezzo 2024 e 31'17" da Orzinuovi 2025. Chiudono le fila l’ugandese Hosea Chemutai e l’etiope Haji Hayato Mubin, questi ultimi anche al debutto sulla distanza di 10 km.
I trofei del Giro al sas
Al prestigio dello scrivere il proprio nome nell’albo d’oro, si aggiungono il Memorial Fabio Giacomelli, alpinista trentino travolto da una valanga alla base della parete Est del Cerro Torre, assegnato al più veloce al traguardo volante del 5° km ed il Memorial Cosimo Caliandro, in onore del forte mezzofondista pugliese del GS Fiamme Gialle, Campione Europeo 3000m indoor nel 2007 di Birmingham tragicamente e prematuramente scomparso per un incidente, assegnato al primo italiano classificato.
Ultimo aggiornamento:
01/10/2025 11:39:12