L'inaugurazione è stata arricchita da approfondimenti storici (grazie a Giancarlo Bazzoni di Alternativa Ambiente) e di carattere geologico; questi ultimi sono stati proposti da Fabio Alberti, geologo del gruppo di ricerca che sta seguendo il progetto "La memoria delle pietre": il gruppo multidisciplinare e composto da geologo, storico, antropologo e video-documentarista, sta portando avanti uno studio approfondito delle cave poste sul territorio della Valle Camonica.
Alla cerimonia sono giunti i saluti delle autorità, il sindaco Giovan Maria Rizzi, l'assessore alla cultura del Comune di Vezza d'Oglio, Antonio Lanzi, e l'assessore alla Cultura della Comunità Montana, Simona Ferrarini, che ha commentato: "Dopo avere arato e seminato il terreno è bello vedere come i giovani della valle siano impegnati nella realizzazione di progetti per la valorizzazione del territorio". Antonio Lanzi, Assessore del Comune di Vezza d’Oglio, ha ribadito con orgoglio l’impegno dell’Amministrazione nel sostenere progetti che fanno da catalizzatore di risorse ed energie per la valle.
Tutte le installazioni di "La memoria delle pietre" sono di carattere permanente. Si tratta di un percorso di ricerca e valorizzazione artistica dei siti estrattivi e delle pietre della Valle Camonica, il cui obiettivo è la restituzione al territorio camuno di un patrimonio inestimabile di cultura e lavoro artigianale. Il progetto, triennale, artistico e di ricerca, promosso dal Distretto Culturale della Comunità Montana di Valle Camonica e da una decina di Comuni della valle, è sostenuto da Regione Lombardia.
La prossima inaugurazione di installazione artistica –"Scultori del tempo" – si terrà a Braone, nel pomeriggio di sabato 6 ottobre. L'evento rientra nella rassegna culturale Del Bene e del Bello.