È sepolto a Tregnago in provincia di Verona.
Nel 2018, per i 100 anni dalla nascita, il professor Paolo Vita, docente di scienze umane a Imola ma nativo di Ruffrè, estimatore della figura del suo compaesano Castiglioni, ha raccolto attorno a sé un gruppo di alpinisti (tra cui Sergio Martini e Carlo Claus) e intellettuali (dal presidente dell’Anpi Mario Cossali alla studiosa Maria Luisa Crosina, oltre a esponenti del Cai, della Fondazione Museo Storico di Trento, dell’Alpenverein e della Sat) e ha istituito questa targa erratica, voluta per diffondere la Memoria di questo Giusto.
"Il professor Vita - spiega la prof.ssa Maria Luisa Crosina - avendo saputo di una mia serata su Castiglioni a Villa Lagarina qualche giorno fa, mi ha contattato e mi ha proposto di prendere in consegna la targa. Io ho pensato che la cosa più giusta fosse darla in consegna alla Sat, e così ho fatto, con un passaggio intermedio al Comune di Riva del Garda".
Il doppio passaggio è avvenuto nella serata di lunedì 30 gennaio all’auditorium del Conservatorio, in apertura della conferenza «Lucillo Merci e Ettore Castiglioni: l’impegno silenzioso», che la professoressa Maria Luisa Crosina ha condotto con Paolo Tessadri, presente anche Sara Barbacovi, collaboratrice del prof. Paolo Vita. Maria Luisa Crosina ha consegnato la targa erratica in memoria di Ettore «Nino» Castiglioni al Comune di Riva del Garda, nella persona del vicesindaco e assessore alla cultura Silvia Betta, la quale l’ha consegnata a Marco Matteotti, membro del direttivo e già presidente della locale sezione della Sat.
La targa, inaugurata il 28 agosto (giorno di nascita di Castiglioni) del 2018 nel giardino di Villa Silvia a Ruffrè assieme a un cippo commemorativo, ha percorso finora 2780 chilometri. Prima di giungere a Riva del Garda è stata al Museo Ebraico di Roma, mentre la tappa successiva sarà a Trento, in aprile, nella sede della Sosat.