Il tutto è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Trento, il contributo della Fondazione Caritro e la collaborazione del Centro Missionario e del Collegio Arcivescovile di Trento.
Il Trentino si presenterà con i valori di mediazione e di pace attraverso il Concilio e la Campana dei Caduti e i valori naturali e culturali dell’ambiente, le Dolomiti e i musei all’aperto come “Arte Sella”. Il Kosovo risponderà portando il grande Ibraim Rugova, il “Gandi dei Balcani”, un personaggio che della pace ha fatto la missione della sua vita, e illustrando e bellezze naturali del paese, come il bel biglietto da visita di uno dei Paesi più giovani del mondo (ebbe l’indipendenza solo nel 2008).
I boliviani ci mostreranno il grande valore dell’eco-cultura come “l’identità culturale indigena Mojena –Bolivia” e una grande arte da trasmettere ai giovani come si è visto con grande interesse nel campo della cooperazione internazionale con il Trentino. Invece il Bangladesh introdurrà Muhammad Yunus, “Il banchiere dei poveri”, e il suo grande sogno: “un giorno i nostri nipoti andranno nei musei per vedere cosa fosse la povertà”.
Rappresenteranno la Colombia due cantanti: Shakira e Leonor Gonzales Mina, e un grande sportivo, Egan Bernal Gomez, ciclista. Per gli etiopi è prevalso il desiderio di mostrarci come convivono le etnie culturali nel loro paese, un esempio di fratellanza e di pace. I polacchi presenteranno il loro figlio Karol Wojtyla, che divenne il 264º Papa della Chiesa Cattolica, amato da tutto il mondo.
A loro volta i romeni di “Arta-A” e i tunisini in Trentino porteranno la cultura del territorio come capolavoro di grandi uomini e donne dei loro paesi.
La carrellata dei panelli/roll-up di personaggi storici, valori culturali e naturali sarà accompagnata da recite in lingua originale e in italiano, e dal caleidoscopio multicolore dei costumi tradizionali, con le loro rispettive simbologie e caratterizzazioni etniche, dalla letteratura, dal folklore e dalla gastronomia dei diversi popoli. Un interessante catalogo accompagnerà lo spettatore nella visita alla mostra.
La realizzazione del progetto "2.0 Intarsi culturali in Trentino"“, è la dimostrazione di quanto sia importante la diversità culturale, che rende possibile il dialogo, il rispetto, la convivenza pacifica e la cooperazione proficua fra differenze che si arricchiscono e si completano l’una con l’altra, senza per questo perdere la propria identità e tanto meno sopraffare, rinnegare o danneggiare l'identità altrui.
La mostra verrà inaugurata oggi alle 15 e rimarrà aperta sino a domenica 5 luglio 2020, con orario dalle 9 alle 18, presso il Collegio Arcivescovile di Trento, entrata da via Endrici 23 ed uscita da via Giusti (a senso unico) per la sicurezza sanitaria Covid 19.