Cividate Camuno - Anteprima delle giornate Fai di primavera. Il Gruppo Fai Valle Camonica in collaborazione co0n il Comune di Cividate Camuno (Brescia) organizza un incontro per oggi - sabato 16 marzo - inizio alle 10 - su "Giuseppe Tovini: il coraggio delle scelte". Relatore Giacomo Scansi, già direttore del Giornale di Brescia alle 10 in sala consiliare di Cividate Camuno (Brescia).
Invece domani - 17 marzo - il Gruppo Fai Valle Camonica e Gruppo FAI Sebino Franciacorta organizzano l'anteprima delle giornate Fai di primavera a Villa Malaguzzi di Cividate Camuno con inizio alle 11,30.
GLI EVENTI
IL PROGRAMMA DEL 23 E 24 MARZO
Casa natale di Giuseppe Tovini
Via Palazzo, 41
Sabato 23, ore 14:30 - 18 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica 24, ore 10:30 - 18 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Volontari FAI
Situata nel cuore del borgo di Cividate Camuno, Casa Tovini ospitò l’infanzia e la giovinezza del Beato Giuseppe Tovini (Cividate Camuno, 14 marzo 1841 – Brescia 15 gennaio 1897). L’abitazione si presenta di matrice ottocentesca, nonostante si ipotizzi una prima costruzione avvenuta fra il XIV e il XV secolo, avvalorata dalla presenza di elementi di chiara matrice medioevale (oltre ad alcuni frammenti d’epigrafe nella serraglia al piano terra, colonne e capitelli del primo e del secondo piano in pietra simona che rimandano al filone architettonicomedioevale); successivi rimaneggiamenti l’hanno portata all’attuale conformazione. La facciata principale mostra tre piani a cui si aggiunge un sottotetto con sei ordini di aperture. Fra le finestre del primo piano è posta una lapide in ricordo di Giuseppe Tovini, oltre ad un balcone liberty di pregevole fattura. All’interno dell’abitazione sono conservati alcuni dipinti di famiglia appartenenti al filone del ritratto borghese di tendenza realista, oltre a statue e suppellettili di varia natura.
Casa Tovini ospitò l’infanzia e la giovinezza del Beato Giuseppe Tovini nato da Mosè e Rosa Malaguzzi (Cividate Camuno, 14 marzo 1841 – Brescia 15 gennaio 1897).
Dal 1927 fino agli anni ’70 una porzione di casa ospitò la filiale della Banca San Paolo fondata da Giuseppe Tovini.
Chiesa di Santo Stefano
Via Palazzo
Sabato 23, ore 14:30 - 18 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica 24, ore 10:30 - 18 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Volontari FAI
Arroccata sopra il colle del Barberino, la chiesa di Santo Stefano, che sorge sulla cima dell'omonima rupe, per gli abitanti di Cividate Camuno è la chiesa del patrono e degli antichi avi e domina buona parte del paese dal quale emerge la torre Federici. Dal sagrato, raggiungibile solo da una scalinata di settanta gradini, si può ammirare uno splendido scorcio sui fianchi della valle che degradano verso sud. Nelle estreme vicinanze sono visibili i resti di un’abitazione del I-IV sec d.C.
La sua fondazione conserva ancora tracce di muratura altomedievale con ciottoli e calce, alle quali si aggiungono le parti romaniche e quattrocentesche fino alle ultime modifiche avvenute nel settecento.
All'interno vi sono tracce d'affresco attribuite a Giovanni Pietro da Cemmo o alla sua scuola, databile agli ultimi decenni del XV secolo. Nella sacrestia sono invece presenti ex voto con Madonna, bambino, santo intercessore e donna implorante.
Osservando la chiesa si possono chiaramente notare gli interventi che hanno portato alla definizione attuale dell’edificio: dalle fondamenta di epoca alto medievale, all’abside romanica nel XII-XIII secolo, fino agli interventi di prolungamento e apertura di porte e finestre del Settecento.
Lo stesso campanile, oggetto di diversi rimaneggiamenti, ha ottenuto la sua forma attuale solo nel XVIII secolo, con l’inserimento sulla cima di una guglia a cipolla.All’interno della chiesa, sotto un pavimento grigliato, sono osservabili i resti di antiche strutture murarie che si riferiscono al primo edificio di culto.
Torre medievale “FEDERICI”
Piazzetta Bertolassi
Sabato 23, ore 14:30 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica 24, ore 10:30 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Volontari FAI
Si tratta del più importante edificio medioevale di Cividate Camuno e con struttura, merlature ed elementi decorativi originali. Costruita attorno alla fine del XII sec., era inserita in un schema fortificato privato presente anche in altre aree del paese: torre con palazzo nobiliare e cortile , cinti da un muro da cui si aprivano due portali di accesso ancora oggi visibili. L'interno è costituito di sette livelli di cui uno interrato, e solo il piano terra è coperto da una volta a botte, mentre gli altri piani hanno impalcati in legno. La torre può ospitare il visitatore tramite un sistema di scale e piani interni che arrivano fino alla sommità (circa 40 m. di altezza) da cui ci si può affacciare godendosi il panorama della media Valle Camonica, il borgo di Cividate Camuno e parte dell’area archeologica romana del parco del teatro e dell’anfiteatro.