Un trait d'union dal "Fiore di latta" al "Fior di latte".
LA MOSTRA - La mostra è dedicata a Gherardo Frassa, artigiano, artista, collezionista, designer, creatore di mode, queste alcune delle espressioni che descrivono l'artista, camuno di nascita e cosmopolita d’adozione scomparso prematuramente nel 2014. "Qui a Boario Terme - spiega l'architetto Franco Scarpella - sono esposte le principali e migliori opere di Gherardo. La sua collezione è custodita a Milano ed eccezionalmente è stato possibile allestire la mostra in Valle Camonica".
E' una raccolta delle tracce più significative dei lavori di Gherardo Frassa: dai disegni di Forattini ai “cimeli” della mostra “Mai dire Mao-servire il pop”, la rassegna dedicata alla icona universale di una cultura popolare che a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso diventò cultura pop. Poi le opere con i dialoghi tra l'artista camuno e l’avanguardia intellettuale della seconda parte del Novecento e dei primi anni del nuovo Millennio: Cerri, Forattini, Altan, Carra, Tadini, Daverio, Branzi, Chiambretti, offrendo un prezioso contributo alla realizzazione di eventi a Pitti Immagine, Pirelli Progetto Bicocca e collaborando con Bulgari, Vogue, Mont Blanc, per citare solo i più noti.
APERTURA - Il pubblico che ha visitato la rassegna è rimasto estasiato delle opere realizzata da Gherardo Frassa. La mostra - a ingresso libero - sarà visitabile fino a domenica 13 ottobre presso Palazzo Congressi a Boario Terme con i seguenti orari: oggi - 9 ottobre - e domani dalle 9 alle 12.30; venerdì 11 ottobre dalle 18.30 alle 22.30: sabato 12 e domenica 13 ottobre dalle 10 alle 22.30.