L’altro aspetto interessante è il concetto di brolo, ovvero il terreno cinto da mura che racchiude il vigneto, strutture che si ritrovano anche in Valle Camonica, che danno la misura dell’importanza che l’uomo ha sempre dato alla coltura della vite.
Di questo, e d’altro, parlerà Lucio Brancadoro, docente di Viticoltura e di Coltivazioni Arboree all’Università degli Studi di Milano, vice presidente dell’Associazione Costitutori Viticoli Italiani e autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche, che alle 18.30 ripercorrerà la storia del genio fiorentino, a partire dalla lettera indirizzata al suo fattore Zanobi Boni, datata 9 dicembre 1515, nella quale, dopo essersi lamentato sulla qualità del vino contenuto nelle ultime caraffe ricevute, avrebbe dimostrato di conoscere le tecniche della viticoltura, dando consigli sulle migliorie legate alla coltivazione della vite, e alcune pratiche vinicole adatte alla produzione di un vino eccellente.
Un legame, quello di Leonardo alla Valle Camonica, sancito come detto anche dalla mostra «Leonardo 3D», che permette ai visitatori - grazie a grandiose proiezioni e all’utilizzo di ologrammi e della realtà aumentata - di trovarsi faccia a faccia con l’artista e le sue celebri opere.
Venerdì 2 ottobre, dalle 18 alle 22.30, tutti i visitatori della mostra di Boario Terme - con ingresso speciale a 10 euro - potranno inoltre degustare gratuitamente i vini del Consorzio Vini Igt Valle Camonica abbinati al formaggio Silter Dop.