Nonostante l’intervento dei militari, l’uomo continuava a disturbare costringendo i militari ad accompagnarlo presso la caserma di Morbegno dove veniva sanzionato per ubriachezza.
I carabinieri della Stazione di Sondrio, al termine di una serrata attività investigativa, hanno individuato e denunciato in stato di libertà una nomade, 25enne, nullafacente e senza fissa dimora, ritenuta la responsabile di un furto di orologio del valore di migliaia di euro in danno di un sessantenne sondriese. Il fatto risale alla mattina di domenica 27 settembre quando l’uomo, mentre si trovava nella zona della stazione ferroviaria del capoluogo insieme ad un amico, è stato avvicinato da una donna che, con il pretesto di chiedere informazioni perché alla ricerca di lavoro, si è intrattenuta a chiacchierare per alcuni istanti con i due uomini per poi allontanarsi, a piedi e con fare disinvolto, facendo perdere le sue tracce. Nel corso della chiacchierata la donna si è avvicinata all’uomo toccandogli il braccio ma senza destare particolare attenzione da parte dell’interlocutore.
Solo dopo alcuni minuti, l’uomo si è reso conto di non avere più al polso l’orologio Rolex in oro che gli era stato letteralmente sfilato dal polso dalla donna. L’uomo ha subito denunciato il fatto ai Carabinieri della Stazione di Sondrio permettendo così di avviare rapidamente le indagini.
I militari hanno raccolto tutte le informazioni possibili stringendo il cerchio attorno a soggetti dediti ai furti con destrezza in Lombardia e più in generale nel Nord Italia. Grazie all’intuito dei militari è stata individuata e denunciata la donna già nota alle Forze dell’Ordine, particolarmente abile nel compiere furti di orologi e bracciali in danno di uomini, soprattutto anziani, i quali vengono dapprima adescati e poi trattenuti in colloqui pretestuosi nel corso dei quali vengono derubati con la cd. tecnica dell’abbraccio.
L’invito è quello di porre particolare attenzione a donne, per lo più di giovane età, che si avvicinano con scuse più o meno plausibili arrivando a toccare fisicamente l’interlocutore. Quello che potrebbe sembrare un gesto di “confidenza”, potrebbe essere in realtà il momento in cui si consuma un furto. Altro invito è quello di rivolgersi subito alle Forze dell’Ordine per consentire di avviare subito le indagini.