Bolzano – La Polizia di Stato rintraccia e arresta presso i giardini della Stazione di Bolzano l’autore di una rapina notturna ai danni di due ragazzi che stavano tornando a casa nel quartiere “Piani”. Si tratta di un cittadino camerunense di 23 anni, asilante.
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I FATTI
All’interno dei Giardini della Stazione Ferroviaria di Bolzano, personale della Squadra Mobile della Questura di Bolzano rintracciava ed arrestava, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (richiesta ed ottenuta in tempi brevissimi dalla Procura della Repubblica di Bolzano), il cittadino camerunense D.R., di 23 anni, senza fissa dimora, disoccupato, con precedenti per reati contro il patrimonio, titolare di un permesso di soggiorno per asilo politico, conosciuto con il soprannome di “Donaldino Meraviglia”, in quanto solito esibire, anche sui “social”, grosse somme di denaro, vestiti alla moda, smartphone di ultima generazione, orologi, catenine, anelli ed altro.
Lo stesso veniva arrestato poiché gravemente indiziato di avere commesso, verso le 3 della notte del 16 agosto scorso, in via Macello, una rapina ai danni di un ragazzo ed una ragazza di Bolzano, entrambi diciannovenni, che stavano tornando a casa a piedi dopo avere trascorso la serata nel centro cittadino.
I due giovani, venivano prima pedinati in bici dal camerunense, che poi li bloccava e, minacciandoli con un grosso coltello da cucina, li costringeva a sedersi per terra ed a consegnare tutti i soldi in loro possesso (circa 30 euro), i rispettivi telefoni cellulari (dei quali il rapinatore si faceva dare anche i “PIN”) ed un abbonamento per il trasporto pubblico locale.
Il “tracciamento” di tale abbonamento portava al rintraccio, presso la Stazione Ferroviaria di Bressanone, di un altro ragazzo camerunense, J.F. di 28 anni, risultato estraneo alla rapina, che veniva però denunciato alla Procura di Bolzano per ricettazione. La perquisizione del domicilio di quest’ultimo consentiva il rinvenimento di oggetti e documenti riconducibili all’arrestato, il quale veniva in seguito riconosciuto con assoluta certezza dai ragazzi in sede di individuazione fotografica.
Decisivo anche un video postato dal reo sul suo profilo “Instagram”, in quanto, nel corso di un festino a base di alcolici all’interno dei Giardini della Stazione di Bolzano, indossava la medesima felpa che aveva nel corso della rapina. Al termine della redazione degli atti di rito, D.R. è stato condotto presso la Casa Circondariale di Bolzano. Va evidenziato, infine, che i gravi fatti – reato verranno segnalati alla competente Commissione per l’eventuale revoca dello status di asilante.