Darfo Boario Terme – Fermati dai carabinieri dopo lo spaccio di stupefacenti, nuovi guai per una coppia camuna. Erano finiti nella rete dei controlli dei Carabinieri della Compagnia di Breno lo scorso aprile, quando in pieno lockdown dovuto all’emergenza sanitaria Covid-19, erano stati arrestati perché trovati in possesso di alcune dosi di cocaina. I militari erano riusciti a dimostrare che parte della droga era destinata a un cliente, che attendeva la consegna a domicilio e che aveva effettuato il pagamento mediante un bonifico su una carta di credito in uso ai due arrestati.
I protagonisti della vicenda sono un 57enne e una 51enne, tutti e due residenti in bassa Valle Camonica. L’altro pomeriggio, i carabinieri hanno pedinato l’auto in uso ai due, accertando la vendita di una dose di cocaina a favore di un giovane residente a Lovere (Bergamo). Fermato l’acquirente, i militari hanno proceduto al controllo dell’auto alla guida della quale c’era la donna. La 51enne provava a buttare in terra un secondo involucro di coca che veniva però recuperato.
Dagli accertamenti è emerso che il suo compagno, residente a Darfo Boario Terme (Brescia), aveva finito di scontare due giorni prima una condanna in regime di detenzione domiciliare e all’atto della scarcerazione era stato sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Quel pomeriggio, per effettuare le consegne a domicilio dello stupefacente, aveva però violato gli obblighi, essendosi recato in vari paesi della Valle Camonica e della limitrofa provincia bergamasca.
Concluse le dovute verifiche, i carabinieri hanno arrestato la donna per spaccio e il compagno per la violazione degli obblighi della misura di prevenzione. Il loro arresto è stato convalidato. Nei confronti della 57enne è stato disposto l’obbligo di dimora a Pian Camuno (Brescia), mentre per il compagno, già sottoposto alla sorveglianza speciale, non è stata applicata nessuna nuova misura restrittiva.