Nel primo pomeriggio di domenica, una pattuglia della Squadra Volante interveniva presso un’abitazione nella periferia cittadina, ove era stata segnalata una violenta lite familiare.
Giunti sul posto, gli Agenti, preparati attraverso specifica formazione ad intervenire in tali situazioni, si trovavano di fronte la giovane figlia di una coppia bolzanina che poco prima aveva aggredito il padre, causandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
Il litigio era nato dalla scoperta nella stanza della ragazza, da parte del genitore, di una piccola quantità di sostanza stupefacente.
Gli operatori, dopo aver cercato di calmare la ragazza, che, con ingiustificata violenza, aveva tentato di aggredire anche loro, procedevano ad un’accurata perquisizione, insospettiti da tale reazione spropositata.
Infatti, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro ben 1.200 grammi di marijuana e 3,15 grammi di hashish, quantitativi che portavano all’arresto della ragazza ed alla sua conduzione presso la sezione femminile del carcere di Trento.
MISURE ANTI COVID - Va anche sottolineato che nel corso del fine settimana, la questura di Bolzano ha intensificato anche le attività di controllo del territorio, tra cui quelle mirate alla verifica del rispetto delle misure antipandemiche in atto.
Sono state impiegate complessivamente 30 pattuglie, che hanno proceduto all’identificazione di alcune centinaia di persone e diverse decine di veicoli.
In particolare, per quanto concerne i controlli “anti Covid”, sono stati interessati 238 persone e 12 esercizi pubblici. Tra questi ultimi, uno situato nel quartiere “Don Bosco” è stato chiuso cautelarmente per 5 giorni, a causa della presenza di un avventore privo di “Green Pass”.