Temù - Il paese dell'Alta Valle Camonica non si scompone dopo le confessioni choc di Silvia e Paola Zani e Mirto Milani che hanno confermato nell'interrogatorio le loro responsabilità sull'omicidio di Laura Ziliani, 55enne, ex vigilessa di Temù e funzionario del Comune di Roncadelle.
Per gli abitanti di Temù (Brescia) i tre erano ritenuti responsabili del delitto fin dallo scorso anno, dall'8 agosto quando venne lanciato l'allarme in riva al fiume Oglio dove era stata trovata priva di vita Laura Ziliani. La frase che ricorre maggiormente in paese è: "Lo sapevamo".
Il pensiero dei residenti va a Laura Ziliani, già dipendente del Comune e persona conosciutissima in paese, mentre per il sindaco Giuseppe Pasina "non ci sono sorprese su quanto accaduto, c'erano sospetti e ora sta emergendo la verità". Il parroco - don Martino Sandrini - ha un pensiero per le due figlie, che conosceva bene: "sconteranno la loro pena, la giustizia farà il suo corso ma dobbiamo pensare anche alla loro riabilitazione".