Omicidio Ziliani, ergastolo alle figlie Paola e Silvia e a Mirto Milani

Brescia - Omicidio Ziliani, il giudice Roberto Spanò ha letto alle 16:30 la sentenza di condanna dei tre imputati: ergastolo per Silvia e Paola Zani e Mirto Milani. Si è concluso oggi il processo di Primo grado in Corte d'Assise a Brescia il processo per l'omicidio di Laura Ziliani, avvenuto a Temù (Brescia) l'8 maggio di due anni fa.

Laura Ziliani, 55 anni, ex vigilessa di Temù, era stata stordita con benzodiazepine, poi soffocata e infine sepolta vicino al fiume del paese dell’alta Valle Camonica, venne ritrovata l’8 agosto 2021 vicino al fiume Oglio a Temù. Due delle tre figlie di Laura Ziliani, Silvia e Paola Zani e il fidanzato delle prima, Mirto Milani, vennero arrestati dal carabinieri della Compagnia di Breno il 24 settembre 2021, poi Mirto Milani in un colloquio in carcere con un compagno di cella confessò come avvenne l'efferato omicidio.

Oggi alle 10:35 è iniziata l’udienza e alle 13:23 la Corte d'Assise si è ritirata in camera di consiglio e alle 16:30 il collegio giudicante è tornato in aula e il giudice Roberto Spanò ha letto la sentenza: condanna nei confronti del “trio criminale” all'ergastolo. E' stata accolta la richiesta della Procura, respinte le istanze e le richieste di attenuanti generiche presentate dai legali di Mirto Milani e delle figlie della Ziliani, Paola e Silvia Zani.

Il "trio criminale" è stato condannato all'ergastolo e a sei mesi di isolamento diurno per l'omicidio volontario di Laura Ziliani, la soppressione del suo cadavere e il tentato omicidio del 16 aprile 2021. Sono state riconosciute le aggravanti della premeditazione e, per le figlie dell'ex vigilessa di Temù, anche l'avere agito ai danni della madre. Non è stata riconosciuta invece l’aggravante dell’impiego del “mezzo venefico” per l’uso delle benzodiazepine, come chiesto il pubblico ministero. I legali dei tre imputati non hanno commentato la sentenza.