Al vertice della struttura c’erano due fratelli albanesi residenti a Fiesole (Firenze) che proprio in terra toscana avevano costituito la base logistica e il centro di smistamento dei carichi di droga che si muovevano verso il nord Italia.
L’indagine antidroga, sviluppata in poco meno di due mesi, ha consentito complessivamente di:
- arrestare in flagranza di reato sette soggetti.
- dare esecuzione ai decreti di arresto ritardato emessi dalla DDA di Brescia nei confronti di 11 persone.
- sottoporre a sequestro penale 11 kg di cocaina, 1 kg di marijuana e circa 50mila euro in contanti.
BLITZ IN VALLE CAMONICA
L’attività di contrasto ha preso il via dal sequestro di 500 grammi di cocaina operato a Breno (Brescia) dai carabinieri della locale Compagnia nello scorso mese di giugno 2019. In quella circostanza erano stati tratti in arresto due albanesi e un artigiano italiano del posto.
Le illecite - ma redditizie attività di importazione, traffico e spaccio - hanno visto quali principali artefici i due fratelli albanesi, rispettivamente di 27 e 25 anni, entrambi incensurati e residenti in provincia di Firenze.
I due si servivano di un corriere italiano residente nella provincia di Pistoia, al quale era affidato il compito di andare all’estero per ritirare i carichi di cocaina , oltre a quello di occuparsi materialmente delle consegne che quotidianamente venivano fatte nelle province italiane che sono state prima citate.
Per i viaggi il corriere utilizzava due autovetture, poi sequestrate, dotate di doppi fondo che permettevano di occultare la droga e superare indenni eventuali controlli delle forze di polizia.
Lo scorso fine settimana i carabinieri, sulla base delle risultanze investigative, hanno fermato il corriere che stava rientrando a Firenze. Sotto il sedile posteriore della sua Nissan Qashqai i militari scoperto un vano artefatto (la cui apertura poteva avvenire solo tramite un pulsante che era nascosto sotto la moquette del tetto) nel quale erano occultati dieci panetti di cocaina del peso di 10 chilogrammi.
Sull’auto c’era anche la moglie del 51enne di Pieve a Nievole che lo aveva accompagnato durante il viaggio. Nella circostanza è finito in manette anche il più grande dei due fratelli albanesi di Fiesole che con una seconda auto stava facendo rientro in Toscana insieme ai due complici.
Dopo l’importante sequestro, i Carabinieri di Breno e Clusone hanno chiuso il cerchio sugli altri componenti dell’organizzazione che erano i materiali destinatari della droga e a favore dei quali erano state accertate cessioni di cocaina nelle precedenti settimane.
Gli 11 decreti di arresto sono stati emessi a carico del 51enne corriere pistoiese, dei due fratelli albanesi di Fiesole, di un 48enne residente a Comacchio, di un 39enne residente a Mestre, di un 34enne di Brunico, di un 32enne di Alessandria, un 29enne di Cazzago San Martino, un 27enne di Sarnico, un 25enne di Ponte San Pietro e un 34enne di Malnate, tutti di origine albanese. Tutti gli arrestati sono stati portati in carcere al termine del blitz. La cocaina sequestrata ha un valore stimato di circa 800mila euro.