Rafforzando via via il suo legame con la terra natia che nel frattempo conosceva i benefici del Turismo e la cui economia cresceva.
Per questo, nel ’91 quando la figlia Elena sposò Ezio Tarolli, decise di dare una svolta alla sua vita, vendendo la sua azienda Remsa Spa e ritornando definitivamente in Valle di Ledro.
E qui ha trovato una seconda vita: da un lato iniziando una collaborazione professionale con una azienda locale sempre nel mondo delle attività elettriche e parallelamente portando nelle varie associazioni della valle la sua esperienza, il suo dinamismo e il suo entusiasmo. Tra queste il Coro Cima d’Oro che lo nominò presidente onorario, senza essersene mai stato presidente operativo, proprio per il supporto dato in tanti anni di vicinanza operativa. E poi nel Circolo Pensionati di Ledro nato nel 2002 grazie alla sua caparbietà e alla sinergia e amicizia con altri amici. Tuttora il Circolo è punto di riferimento per centinaia di pensionati della Valle anche per quanto riguarda i corsi dell’Università della Terza età ma anche all’attività sociale con gite sociali e viaggi improntati sempre alla conoscenza e scoperta di nuove realtà. Proprio per la nascita di questo sodalizio ad Angelo Longo venne assegnato nel 2007 il prestigioso Premio Melvin Jones da parte dei Lions Club Villafranca di Verona (Italia) e Run alla Pegnitz (Germania). Un riconoscimento di cui andava orgoglioso.
Ma l’attività sociale dell’imprenditore ha riguardato altri ambiti, alpini compresi. Grande dinamicità aveva messo nel Gemellaggio con la località tedesca di Mülheim, dove l’Angelino (come veniva amichevolmente chiamato a Ledro) aveva degli amici. Un impegno che si è quindi trasferito all’interno del Comitato Gemellaggio e delle relative attività, prima fra tutte l’organizzazione dei viaggi nel Baden Wurttemberg.
Come spiega la figlia Elena “tutto quanto Papà ha fatto lo ha fatto di petto, con il cuore, sempre a favore degli altri. Chi lo ha conosciuto sa che aveva un grande rispetto degli altri ed era pronto a mettersi in gioco. E sempre stato così. Ciao Papi”.