Bolzano - L'episodio risale a questa settimana: in tarda serata, per tramite del numero di emergenza “112 NUE” è giunta alla Centrale Operativa della Questura una segnalazione relativa un uomo che, in Piazza Walther, in evidente stato di alterazione psico-fisica, brandendo un crocifisso stava urlando ed inveendo con toni aggressivi e violenti contro i passanti.
Su indicazione delle Centrale gli Equipaggi della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato si dirigevano immediatamente nel luogo segnalato.
Qui i Poliziotti individuavano subito il soggetto, ancora in preda ad un forte stato di agitazione; sin da subito cercavano di calmarlo, ma inutilmente, in quanto costui, in un crescendo di esagitazione, iniziava ad inveire ed a minacciare gli stessi Agenti.
Non riuscendo ad ottenere che costui si calmasse, i Poliziotti decidevano di bloccarlo e di metterlo in condizioni di non nuocere, cercando nel contempo di farlo salire a bordo dell’autovettura di servizio per poterlo accompagnare in Questura e procedere in tal modo alla sua identificazione. In questo frangente l’uomo seguitava a divincolarsi e ad opporre resistenza attiva, tanto da far cadere rovinosamente a terra uno degli Agenti.
Con non poca fatica, alla fine, i Poliziotti riuscivano a condurlo presso gli Uffici di Largo Palatucci, ove il facinoroso veniva compiutamente identificato per tale R. E., cittadino tedesco di 32 anni, da qualche giorno segnalato in Germania dai famigliari quale persona scomparsa.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria R. E.
veniva denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Grazie alla preziosa collaborazione fornita dai colleghi della Polizia Tedesca, allertati tramite i canali di collaborazione internazionale di Polizia “EUROPOL”, gli Agenti della Questura di Bolzano riuscivano a mettersi in contatto con la moglie, la quale spiegava che il marito si era allontanato improvvisamente dalla loro abitazione in un momento di difficoltà, a causa di problemi che si erano aggravati negli ultimi tempi.
In considerazione di quanto accaduto e del complesso stato di salute psico-fisica dell’uomo, i Poliziotti facevano intervenire una Ambulanza ed il Personale Sanitario dell’Ospedale “San Maurizio”; i Medici, dopo aver proceduto ai primi accertamenti sul posto, dopo averlo visitato decidevano di procedere al suo ricovero presso il Nosocomio cittadino.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione della pericolosità dimostrata dal soggetto e del fatto che non abbia una stabile residenza nel nostro Capoluogo, ha emesso nei suoi confronti la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio, con contestuale Divieto di far ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi 3 anni.
“Ancora una aggressione nei confronti di un Agente di Polizia durante un intervento, l’ennesimo, oramai, verificatosi negli ultimi tempi a Bolzano – ha evidenziato con rammarico il Questore Sartori –. Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo ho deciso di emettere la Misura di Prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio di chi ha dato dimostrazione, in modo violento, di non rispettare leggi ed Istituzioni”.