Alla vista dei militari, il soggetto autore degli schiamazzi ha cercato di fuggire tra la case del centro di Lana, riuscendo a far perdere le proprie tracce fuggendo a bordo di un trattore che ha nel frattempo sottratto al fratello (peraltro con immaginabili rischi per gli altri utenti della strada, strada fortunatamente poco frequentata a quell’ora della notte).
All'interno dell'abitazione gli operatori hanno sentito il tipico acre odore di marijuana e hanno quindi proceduto ad eseguire una perquisizione d’iniziativa.
Nel corso della stessa hanno rinvenuto più di otto etti di marijuana, un pezzetto di circa mezzo grammo di hashish, quattro piante di cannabis indica, un bilancino elettronico, una serra artigianale completa di lampada, filtro e sistema di riscaldamento sette flaconi di concime per la coltivazione. Inoltre sono state trovate le seguenti armi e repliche di armi: una carabina ad aria compressa cal. 4,5 con ottica, una balestra e un fucile ad aria compressa con ottica replica di un fucile d’assalto sovietico AK-47. Tutto il materiale e la droga sono stati sottoposti a sequestro ma pur trovando un significativo quantitativo di marijuana, i carabinieri non hanno potuto arrestarne il detentore poiché è scomparso nel nulla. Quando poi il giorno dopo è riapparso, ormai lo stato di flagranza era trascorso e quindi l’arresto non sarebbe più stato giustificato.
È stato denunciato quindi alla Procura della Repubblica di Bolzano per i reati di produzione e possesso di droga e per detenzione di armi.