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Controlli dei Forestali in due stabilimenti del Bresciano

Riscontrati 35 impianti che generano emissioni in atmosfera con autorizzazione scaduta da mesi

BRESCIA - I militari del Nucleo carabinieri Forestale di Brescia, con il supporto dei militari delle Stazioni territorialmente competenti, all’esito di un controllo svolto presso due stabilimenti di un’azienda che produce conglomerati cementizi, ubicati nei Comuni di Montichiari e Carpenedolo, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria la legale rappresentante dell’impresa ipotizzando a suo carico la commissione dei reati di discarica abusiva, emissioni in atmosfera non autorizzate e deposito incontrollato di rifiuti, accuse che dovranno essere provate nel corso del procedimento penale alla luce del principio della presunzione d’innocenza.

I Carabinieri Forestali hanno infatti riscontrato che l’azienda svolgeva le proprie lavorazioni avvalendosi di ben trentacinque impianti che generano emissioni in atmosfera la cui autorizzazione era scaduta ormai da mesi, inoltre aveva stoccato rifiuti speciali quali rottami ferrosi, materiale da demolizione, RAEE e materie plastiche con modalità non conformi a quanto previsto dalla legge.

Veniva infine accertato che la società, per circa quindici anni, aveva accumulato rifiuti costituiti da limi di lavaggio degli inerti su un’ampia porzione del terreno pertinenziale allo stabilimento di Carpenedolo, realizzando una vera e propria discarica abusiva ospitante circa 50.000 metri cubi di tali rifiuti, in evidente stato d’abbandono come riscontrabile dalla fitta vegetazione in crescita su tale enorme cumulo.
Ultimo aggiornamento: 08/07/2025 20:06:10
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