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Giro d'Italia Women, la carovana tinge Trento di rosa

Il vicepresidente Spinelli premia la maglia rosa, ricordata la promessa trentina Sara Piffer

TRENTO - Il Trentino torna a tingersi di rosa grazie all'arrivo nel capoluogo della terza tappa del Giro d'Italia femminile. Partite nella mattina da Vezza d'Oglio, in Lombardia, le atlete hanno valicato il Passo del Tonale, e, attraversando la Val di Sole, la Val di Non e la piana Rotaliana, sono arrivate a Trento nel primo pomeriggio.
Ad accogliere l'arrivo della carovana, in una piazza Duomo gremita di persone arrivate da ogni parte d'Europa, è stato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, Achille Spinelli, che ha premiato la maglia rosa, Anna Henderson.

Alla cerimonia di fine tappa sono intervenuti anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli - che ha consegnato insieme alla rappresentante di Trenitalia, Sara Fasoli, il premio alla ciclista olandese Lorena Wiebes, vincitrice della terza giornata - l'amministratore delegato di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, il presidente del comitato della Federciclismo del Trentino, Renato Beber, e la presidente del comitato locale del Coni, Paola Mora.

"Bellissima tappa, quella che oggi ha interessato il territorio trentino. Una grande festa che si rinnova ogni volta, e di cui siamo profondamente felici e riconoscenti. Quando il Giro tocca la nostra provincia è sempre un evento particolare, che coinvolge la nostra organizzazione provinciale e tutto il nostro territorio. Come Provincia abbiamo fatto un investimento importante nello sport e nella cultura del vivere sano, che non significa solo movimento fisico, ma rappresenta anche un’importante occasione di crescita personale. Allo stesso tempo, eventi come questo offrono elementi di valorizzazione del territorio e di promozione del nostro sistema turistico", ha affermato, a margine della premiazione, Spinelli.

Nell'occasione, il vicepresidente Spinelli ha voluto anche ricordare la promessa del ciclismo trentino Sara Piffer, di 19 anni, travolta e uccisa da un'auto lo scorso 24 gennaio mentre si stava allenando con il fratello. La giovane atleta avrebbe dovuto prendere parte al Giro d'Italia e la carovana rosa ha quindi deciso di tributarle un ricordo passando proprio accanto alla lapide che la ricorda, tra Mezzocorona e Mezzolombardo. "Questa è l'occasione anche per ricordare la scomparsa di Sara. Ci fa piacere che l'organizzazione abbia voluto ricordare questo evento tragico e promuoverne la memoria", ha precisato.
Ultimo aggiornamento: 08/07/2025 20:01:20
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