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Controlli dei carabinieri di Egna e Merano, sanzioni norme Covid e spacciatore arrestato

Egna - I militari della compagnia Carabinieri di Egna hanno eseguito un’attività ispettiva presso un noto esercizio commerciale di Bronzolo, trovando diverse irregolarità nell’applicazione delle norme anti-covid.


I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile sono intervenuti per un normale, consueto controllo all’ora di cena ma si sono trovati davanti una situazione molto poco regolare e hanno concluso l’ispezione con una decina di contestazioni di violazioni delle norme ”anti-covid”.


I carabinieri di Bronzolo avevano controllato molte volte il locale, il cui gestore aveva ripetutamente e pubblicamente dichiarato che non avrebbe controllato i “green-pass” agli avventori in quanto riteneva le norme ingiuste e contro la privacy. I carabinieri di Bronzolo avevano sospettato che nei precedenti controlli qualcuno, vista l’auto dei militari sulla strada avesse approfittato dell’uscita sul retro per evitare di farsi beccare senza certificazione verde. Lo hanno detto ai colleghi di Egna che quindi prima di entrare hanno piazzato due militari sul retro. Nessuno stavolta è quindi sfuggito al controllo.


Nelle fasi del controllo di documenti e “green-pass” ci sono stati momenti di tensione con i soliti contestatori “no-pass” o “no-vax” (c’è sempre un “no-qualcosa” quando arrivano i carabinieri e si sente odore di sanzioni…) che hanno iniziato a filmare i militari accusandoli di attività illegittima, ecc., ecc., ecc., come ormai siamo abituati a vedere in TV e sui social media.


Nove sono state le violazioni contestate. Sette avventori erano intenti a cenare pur non essendo per loro possibile accedere in quanto privi di certificazione. Inoltre sono stati sanzionati il gestore e la titolare poiché il primo era privo di “green-pass” e la seconda non aveva controllato i codici “QR” né ai dipendenti né agli avventori.


Sono ovviamente in corso valutazioni da parte dei carabinieri sull’ipotesi di chiedere la sanzione amministrativa accessoria della chiusura di 10 giorni all’Autorità competente che è la Provincia autonoma.


MERANO, SPACCIATORE ARRESTATO


I militari della Compagnia Carabinieri di Merano hanno arrestato un giovane con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.


Un’autopattuglia di carabinieri dell’aliquota radiomobile di Merano ha notato un movimento sospetto di un giovane mediorientale. Lo stesso è stato quindi “agganciato” da militari in borghese e pedinato fino a un’abitazione, peraltro non molto lontana dalla caserma, ove è stato fermato, identificato e perquisito. Si trattava di un 27enne afghano pregiudicato per spaccio di droga e addosso aveva poca droga. I militari dell’Arma sono quindi andati al domicilio per un’accurata perquisizione.

Ma non è stata necessaria molta accuratezza per trovare i grossi pacchi di droga che il giovane teneva in casa.


I carabinieri hanno complessivamente rinvenuto e sottoposto a sequestro circa 830 grammi di marijuana, circa 2.600 grammi di hashish e poco più di 7 grammi di cocaina, nonché la bella cifra di 20mila euro in contanti.


Il giovane, accompagnato in caserma e sottoposto a fotosegnalamento, è stato arrestato e accompagnato in carcere.


Comparso davanti al giudice per la convalida della misura precautelare, è stato destinatario di una misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria presso la stazione CC di Merano.


Ai sensi delle vigenti norme, ovviamente all’indagato è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza (Dir. UE 2016/343).


BOLZANO, UNA DENUNCIA


I militari della compagnia Carabinieri di Bolzano hanno denunciato in stato di libertà un trentenne tunisino ipotizzando a suo carico il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio.


Un passante ha chiamato il numero unico europeo di pronto intervento 112 per segnalare due soggetti che con fare circospetto avevano nascosto qualcosa in un cespuglio sul lungotalvera. Un plauso davvero a questo cittadino, non solo dotato di onestà e senso civico, ma anche di evidente spirito d’osservazione! L’uomo – la cui identità è tutelata – ha avuto anche l’accortezza di descrivere come erano vestiti i due e la loro età apparente.


Subito l’operatore della centrale dei carabinieri di via Dante ha mandato dei carabinieri in borghese che, data un’occhiata nel cespuglio, vi hanno visto delle buste in plastica termosaldata sicuramente contenenti droga.


S sono quindi appostati non lontano in attesa che il venditore ritornasse a rifornirsi presso la propria “riservetta”.


Dopo quasi un’ora i carabinieri stavano perdendo la speranza ma hanno visto arrivare due soggetti perfettamente calzanti con la descrizione fornita dal passante. I militare li hanno subito riconosciuti poiché si trattava di personaggi noti nell’ambito dello spaccio in zona stazione ferroviaria. I due si sono fermati al cespuglio e hanno iniziato a rovistare dentro. A questo punto i carabinieri si sono avvicinati e qualificati. I due giovano hanno iniziato a correre e i carabinieri sono riusciti a raggiungerne uno solo. Questo, vistosi preso, ha gettato un pacchetto a terra.


Il trentenne tunisino, pregiudicato per spaccio, è stato condotto in caserma, sottoposto ai consueti rilievi fotodattiloscopici e deferito “a piede libero” alla Procura della Repubblica di Bolzano per detenzione di droghe ai fini di spaccio. Ai sensi delle vigenti norme, ovviamente allo stesso è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza (Dir. UE 2016/343).


Tutta la droga è stata recuperata e pesata. Si tratta di un discreto quantitativo di circa quindici grammi di cocaina e cinquanta grammi di hashish. La droga sarà ora analizzata dal laboratorio dei carabinieri per stabilirne il grado di purezza e le dosi ricavabili.

Ultimo aggiornamento: 19/03/2022 16:08:56
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