Il fatto singolare è che l’acquirente aveva al seguito il proprio figlio di pochi mesi che si trovava nella carrozzina.
I militari che stavano svolgendo un servizio perlustrativo hanno notato la donna che si trovava a bordo della sua auto, alla quale si era avvicinata la giovane mamma. Quest’ultima ha estratto quaranta euro dalle tasche e le ha consegnate alla pusher in cambio di una dose di cocaina. Lo scambio non si è perfezionato per l’intervento dei Carabinieri.
La spacciatrice è stata trovata in possesso di 25 grammi di polvere bianca che aveva occultato all’interno del reggiseno. La donna, che ha ammesso le proprie responsabilità, si è giustificata dicendo che aveva perso il lavoro a causa della pandemia e pertanto aveva iniziato a spacciare.
Dal canto suo la mamma si è difesa dicendo che lo stupefacente era destinato ad una terza persona. La 38enne è stata arrestata per la detenzione della cocaina e dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza a Breno è stata tradotta in tribunale a Brescia, davanti al giudice delle indagini preliminari ed ha ammesso gli addebiti. E' stata rimessa in libertà in attesa della celebrazione del processo.