Pieve di Bono - La piccola borgata di Strada, a Pieve di Bono, nella Valle del Chiese, ha ospitato ieri sera la tradizionale cerimonia degli auguri di Natale. Storicamente gli abitanti del Borgo - collocato sulla strada che unisce il lago d’Idro alle Dolomiti di Brenta, nel Trentino Sud Occidentale - si ritrovavano nelle viuzze, nelle caneve, negli androni, negli avvolti, per scambiarsi gli auguri all’antivigilia di Natale.
E da dodici anni questa tradizione si è trasformata, nella serata del 23 dicembre, in una occasione di festa di tutti gli abitanti di Strada e che coinvolge anche gli ospiti delle Giudicarie e del vicino lago D’Idro. Grazie all’impegno del locale Circolo culturale è nato così Natale in….Strada, che anche ieri sera ha portato migliaia di persone a festeggiare nel Borgo del Chiese. Oltre trenta le proposte allestite in centro, con in prima fila i Sapori della Valle del Chiese con golose degustazioni gastronomiche a cominciare dalla polenta Macafana, dal gulasch e dall’’immancabile orzetto.
E poi oggetti di artigianato, formaggi, marmellate e conserve prodotte dagli Agritur locali, i vini e le grappe del Trentino, le immancabili frittelle di mele, le caldarroste e i dolci (biscotti e Panettoni realizzati con la fantastica Farina gialla di Storo). Un’occasione unica per poter acquistare l’ultimo regalo di Natale - dalle creme di bellezza, ai mieli, a vere e proprie operare d’arte scolpite nel legno - ma anche per cedere ai peccati di gola. E poi il festival delle luci con decine di luminarie, molte artigianali, che hanno illuminato la notte delle Valle del Chiese in un suggestivo alternarsi di colori ed emozioni. Il tutto reso ancora più affascinanti dalla mancanza dell’illuminazione pubblica, che per una notte, all’antivigilia di Natale ha lasciato spazio al fascino d’altri tempi.
E a ricordare la ricorrenza del Santo Natale nelle strette vie della borgata ci sono i presepi, grandi e piccoli, artigianali, creati dalla passione degli abitanti di Strada, ormai quasi tutti coinvolti nel festeggiare la loro festività. E l’angolo di Babbo natale, con decine di letterine. Ma anche i fotoamatori con il set Natalizio.