Madonna di Campiglio - E’ stata raggiunta questa mattina all’alba a Milano, al termine di un confronto di oltre 15 ore, l’intesa sul rinnovo del contratto nazionale per i funiviari. L’accordo riguarda in Trentino 1.300 lavoratori, di cui 500 stagionali, e 15 mila a livello nazionale.

L’ipotesi d’accordo sottoscritta da
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e
Savt introduce interessanti passi avanti sul piano economico e normativo. In particolare per gli addetti il rinnovo porterà in dote un incremento complessivo lordo mensile in busta paga di 212 euro, di cui 200 di aumento tabellare che verrà erogato in tre tranches, 40 euro a ottobre 2025, 70 euro a marzo 2027 e 90 euro a marzo 2028. A questi si sommano 150 euro l’anno di welfare, 75 euro a gennaio 2026 e 75 euro a gennaio 2027.
Sul piano normativo si migliora la conciliazione famiglia-lavoro con un giorno aggiuntivo di permesso retribuito e un giorno di paternità retribuito che si aggiunge a quelli previsti per legge.
Migliorano inoltre le tutele in caso di malattie gravi e per le donne vittime di violenza. Attenzione rafforzata anche sulla prevenzione e il contrasto delle molestie e delle violenze nei luoghi di lavoro. Franco Pinna, segretario della Filt del Trentino, che ha seguito tutto il percorso di rinnovo contrattuale partecipando al tavolo nazionale insieme a Filippo Giovannini delegato della funivia di Madonna di Campiglio esprime soddisfazione. “E’ un buon accordo che valorizza anche sul piano economico le maestranze. Il passo avanti registrato a livello nazionale è fondamentale perché agisce su un livello contrattuale che riguarda tutti i lavoratori del settore, quelli delle società di grandi e strutturate e con ricchi bilanci, ma anche chi opera per piccole realtà”.