-

Boario Terme: installazioni artistiche sul Cammino di Carlo Magno

Boario Terme - Tre installazioni lungo il Cammino di Carlo Magno: dopo le opere collocate tra Berzo Inferiore e Bienno, in provincia di Brescia, e a Carisolo, in provincia di Trento, ecco la terza nel parco delle Terme di Boario, che riscopre la terra e l'acqua.


PROGETTO LOCAR - L'iniziativa è unica, punta a riscoprire storia e territorio e a valorizzare l'arte lungo il Cammino di Carlo Magno da Lovere (Bergamo) a Carisolo, passando da Valle Camonica, Val di Sole e Val Rendena. E' questo il progetto LoCar ideato da Barbara Crimella e Daniela Gambolò dell’Associazione Borgo degli Artisti di Bienno con la collaborazione di Massimiliano Morandini e partner la Pro loco di Carisolo, che è stato avviato quest'anno con le prime installazioni. "Il nostro progetto - spiegano Barbara Crimella e Daniela Gambolò - ha come obiettivo quella di ridare bellezza a spazi naturali di grande valore ambientale e paesaggistico che altrimenti rischierebbero l’abbandono e l’incuria".


PRIME INSTALLAZIONI - La prima installazione “The Place of Soul and Wind” collocata tra Berzo Inferiore e Bienno, realizzata da Barbara Crimella per dare il proprio tributo al vento Ora, che proviene dal lago d’Iseo e che attraversa tutta la valle. Pensata originariamente come opera unica a forma di triangolo, idealmente investita dal vento, la scultura è su tre elementi: Soglia, Ora e Sacro, ciascuno dei quali è posato su tre cime nella medesima traiettoria: rispettivamente, la collina su cui si erge la chiesetta di San Michele in territorio di Berzo Inferiore, un alto promontorio posizionato ad essa frontale e il colle di San Defendente a Bienno. Un trittico - come sottolinea Barbara Crimella - che rappresenta interesse e curiosità per i viandanti che vogliono riscoprire Berzo Inferiore e Bienno, nella pace assoluta che pervade questo tratto di territorio della Valle Camonica.

"L’idea del triangolo - ricorda Barbara Crimella - nasce proprio da questa stessa valle che sembra assumere le sembianze di un’ipotetica torre capace di proteggere ed elevare lo spirito al pari della scultura a triangolo che tocca cielo e terra".
Al termine del cammino di Carlo Magno - davanti al municipio di Carisolo - è stata collocata la grande statua "Re LoCar", realizzata dallo scultore Tomaso Vezzoli.


PARCO DELLE TERME - La terza installazione a Darfo Boario, dove c'è la presenza dei pneumofori di Taxodium nel parco delle Terme. I pneumofori raccolgono l'ossigeno in superfice per condurlo nella linfa dell'albero poiché le radici affondano nella sorgente delle acque termali in ambiente asfittico. I riccioli in fieno simulano il germoglio delle felci e nello stesso tempo ricordano i rami dell'albero della vita di Gustav Klimt opera coetanea all' epoca di costruzione delle Terme di Boario, in stile Liberty del primo Novecento. "Acqua che genera vita, arte che riflette sulla bellezza della natura in un luogo sul Cammino di Carlo Magno dove il nostro progetto Locar prevede interventi artistici di vario genere per creare un parco sculture rivolto al pubblico del turismo lento e consapevole", sostengono Daniela Gambolò e Barbara Crimella.


IN FUTURO - L'obiettivo di LoCar arte in cammino è realizzare un parco sculture che unisce due regioni, Lombardia e Trentino Alto Adige, che attraversa la Valle Camonica, Val di Sole e Val Rendena, aperto al pubblico e che si affianca ai 200 chilometri del cammino di Carlo Magno ideato e geolocalizzato dai camminatori Andrea Grava e Antonio Votino. Inoltre spunta l'idea di creare un diario di viaggio capace di raccogliere testimonianze, ma allo stesso tempo unire luoghi, popoli, tradizioni, attività, dando risalto a nuove tecnologie e ricerche scientifiche del territorio attraverso la creazione di opere di arte e l'integrazione di complementi urbani progettati da giovani designer, conferenze di interesse storico, scientifico, medico e filosofico, attività interdisciplinari che coinvolgano enti sportivi, associazioni di sostegno ai disabili e malati, anziani e anche gli stessi giovani presenti lungo tutto il percorso. Inoltre dare valore alle piccole realtà che possono così assumere una nuova identità. "Il piano - concludono Barbara Crimella e Daniela Gambolò - prevede l’istallazione di altre opere che verranno realizzate nei prossimi 5 anni in un processo di valorizzazione culturale che interesserà l'intero cammino di Carlo Magno, attraverso un disegno di riconversione territoriale, a disposizione dell’intera collettività, che rappresenterà di fatto un “unicum” a livello nazionale, che intreccia ambiente, arte e storia".

Ultimo aggiornamento: 07/06/2022 05:51:24
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE