BRESCIA -
Germani Brescia sconfitta, Virtus Bologna è campione d'Italia.
In una
Palaleonessa sold out la Germani non riesce nell'impresa. Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che la partita corre sopra i binari dell’alta tensione ed entrambe le formazioni in campo alzano il numero dei possessi centrando il fondo del secchiello da oltre l’arco con continuità. Ivanovic da un lato e Hackett dall’altro, infatti, caricano la mano e scrivono punti a referto. Bilan, nel pitturato, prova a tenere in linea di galleggiamento la Germani, che deve rincorrere gli ospiti, trascinati dal dinamismo di Taylor e dalla fisicità di Shengelia. Brescia prova ad aumentare i giri del motore difensivo, ma la Virtus, con pazienza e cinismo, punisce i biancoblu, sfruttando anche il bonus dalla lunetta e volando sui tredici punti di vantaggio alla prima sirena, mentre la Germani litiga con il canestro. Il secondo quarto è inaugurato da una serie di iniziative individuali di Shengelia, il quale decide di salire in cattedra sciorinando tutto il suo talento e la sua intelligenza cestistica sospingendo in avanti la Segafredo.
Burnell non ci sta e suona la carica cercando di cucire lo strappo mediante cesti in avvicinamento al ferro. Tuttavia sono le percentuali dalla lunga distanza ad essere infelici per i biancoblu, nonostante Dowe ed Ivanovic si prendano delle conclusioni comode e ben costruite.
Bologna, invece, risponde presente nella lotta a rimbalzo, per poi correre rapidamente in contropiede a segnare punti semplici. La Germani tenta di rialzare il capo con Rivers e Burnell, ma i viaggianti cominciano a prendere pericolosamente il largo alla pausa lunga. La terza frazione di gioco vede la Virtus e, soprattutto, Shengelia riprendere da dove avevano lasciato. I felsinei, infatti, sentono il profumo del sangue e non intendono allentare la morsa. I padroni di casa tengono acceso un barlume di speranza, grazie alle giocate individuali di Bilan, Rivers e Mobio. Ecco però che gli ospiti rispondono colpo su colpo con grande forza mentale e determinazione. Shengelia e Diouf gettano sabbia negli ingranaggi avversari, specialmente a rimbalzo offensivo, quando la loro presenza garantisce secondi possessi ad una Bologna che comincia a navigare a vele spiegate verso un orizzonte tricolore. Brescia fatica, ma lotta ed estrae comunque gli artigli. Gli ultimi dieci minuti hanno poco da raccontare nell’economia della sfida. La Segafredo mette il pilota automatico e, mediante un flusso di gioco offensivo ordinato, non si volta più indietro. La Germani ci prova fino all’ultimo, ma è la VIrtus ad aggiudicarsi gara 3 e Scudetto al termine di una stagione memorabile per i colori biancoblu.
IL TABELLINO
GERMANI BRESCIA -VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 74-96 (15-28;13-22;23-26;23-20)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 11, Dowe 4, Della Valle 5, Rivers 11, Bilan 17, Burnell 24, Cournooh 2, Mobio, Ferrero ne, Ndour ne, Pollini ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Taylor 19, Hackett 6, Cordinier 5, Shengelia 31, Zizic 6, Diouf 11, Morgan 11, Akele 5, Pajola 2, Belinelli, Accorsi ne. Allenatore: Dusko Ivanovic ARBITRI: Lanzarini, Bongiorni, Gonella