TRENTO - Al termine del primo semestre di quest’anno, il sistema imprenditoriale trentino contava 46.956 imprese attive su 51.043 registrate. A distanza di un anno, in base a quanto rilevato dal Registro imprese della Camera di Commercio di Trento, si registra un aumento di 224 unità (+0,5%) per le aziende attive (erano 46.732 al 30 giugno 2024) e di 203 (+0,4%) per quelle registrate (erano 50.840).
L’agricoltura continua a essere il settore che conta il maggior numero di imprese con 11.558 unità attive (il 24,6% del totale). Si tratta di un dato che distacca sensibilmente il comparto dei servizi alle imprese che comprende 7.567 attività (il 16,1%), le costruzioni con 6.948 (il 14,8%) e il commercio con 6.512 (il 13,9%). Seguono il turismo con 4.639 realtà economiche (il 9,9%), il comparto manifatturiero, energia e minerarie con 3.837 (l’8,2%), gli “altri settori” con 3.611 (il 7,7%), i trasporti e le spedizioni con 1.193 (il 2,5%) e le assicurazioni e il credito con 1.054 (il 2,2%) .
Da un confronto con i dati di fine 2024, la rilevazione al 30 giugno scorso registra un incremento del numero di attività nel settore dei servizi alle imprese (+159 unità), delle costruzioni (+99 unità) e “altri settori” (+79 unità). Tra i comparti che invece hanno subito una contrazione numerica si collocano il comparto agricolo (-141) e quello commerciale (-86).
La forma giuridica più diffusa rimane quella delle imprese individuali che, con 27.552 unità registrate, continuano a costituire oltre la metà del totale, rimanendo sostanzialmente stabili rispetto a un anno fa.
Le società di capitali, con 12.965 aziende, aumentano del 3,3% su base tendenziale, mentre cala sensibilmente il numero delle società di persone con 9.524 unità (-2,2 %) e le altre forme organizzative (soprattutto cooperative) con 1.002 realtà (-2,3 %).
Per quanto riguarda il numero delle imprese artigiane, al 30 giugno scorso è stato registrato un aumento di 57 iniziative economiche rispetto allo stesso periodo del 2024, per un totale di 12.446 attività, il 26,5% del tessuto imprenditoriale locale. A livello settoriale, con 5.545 imprese il comparto edile si conferma essere quello numericamente più consistente, seguito dal comparto “altri settori” con 2.331 unità e dal manifatturiero con 2.253. La somma di questi tre ambiti rappresenta l’81,4% delle imprese artigiane attive.
I dati di fine giugno del Registro imprese camerale riportano che in provincia di Trento le attività economiche gestite da donne erano 8.691 (il 18,5% del totale), le imprese giovanili 4.373 (il 9,3%) e quelle straniere 4.107 (l’8,7%).
“La sostanziale stabilità del sistema imprenditoriale trentino – ha commentato Andrea De Zordo (nella foto credit Daniele Mosna), Presidente della Camera di Commercio di Trento – conferma l’effettiva capacità di tenuta del nostro sistema imprenditoriale, che alla fine di questo primo semestre è riuscito a compensare il calo registrato al 30 giugno 2024. Si tratta tuttavia di un contesto che non permette di abbassare la guardia. Le note incertezze, causate da un quadro politico e socioeconomico confuso e a tratti incomprensibile, ostacolano non poco la capacità degli imprenditori di prevedere quale sarà l’evoluzione degli scenari più prossimi”.