Vione (Brescia) - Il Comune di Vione è risultato beneficiario, insieme alla Comunità Montana di Valle Camonica e ad altri partner di progetto, di un rilevante contributo di Fondazione Cariplo per realizzare il progetto "Vione laboratorio permanente".
Il progetto permetterà di sviluppare attività di rigenerazione di alcuni edifici del paese mediante l’ospitalità di gruppi di docenti e studenti di vari istituti universitari, che daranno corso ad attività di progettazione e ricerca di nuove funzioni per gli edifici storici. Il progetto è stato illustrato durante la conferenza stampa dal sindaco di Vione, assessore alla Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica, parrocchia di Vione, associazione Museo LZuf di Vione e associazione Architetti Camuni - Arca.
Il 21 gennaio - dalle 10:30 alle 12:30 - la presentazione del progetto in sala consiliare a Vione (Brescia).
La proposta "Vione laboratorio permanente" nasce a seguito della pandemia da Covid 19 e dai riflessi che questa ha lasciato non solo sulla convivenza civile (con l’isolamento, la segregazione, la perdita di relazioni e di contatti soprattutto tra le persone più anziane – e quindi più a rischio di contagio) ma anche dentro il dibattito pubblico sui temi divenuti improvvisamente attuali quali la rigenerazione urbana, la centralità e la rinascita dei borghi, il lavoro a distanza, la mobilità di prossimità…
E’ cominciato così un percorso di riscoperta e di riflessione sulla valenza dei centri storici della Valle Camonica, tra cui quello di Vione, che mantiene non solo la propria identità medievale, ma presenta l’urgente necessità di interventi di rigenerazione per fermare l’abbandono delle case e dare nuova linfa vitale all’esistente.
E’ nato così un progetto di ricerca sulle modalità con cui i paesi di montagna hanno risposto alla necessità di coniugare tradizione e innovazione, che si è sintetizzato nella mostra “Abitare un paese, in montagna” che dall’inverno 2021 si stende sulle facciate delle case di Vione suggerendo percorsi di intervento e di valorizzazione del costruito.
Successivamente sono stati promossi a Vione numerosi incontri con gli architetti contemporanei dell’arco alpino, accessibili on line agli architetti e agli operatori del settore come aggiornamento professionale; sono stati organizzati vari workshop e laboratori aperti al territorio sui temi della progettazione e dell’allestimento museale; si sono aperti canali di interlocuzione con atenei, accademie e centri di ricerca.
Il contesto: perché il tema dell’architettura
Il centro storico di Vione rappresenta un importante patrimonio materiale e immateriale di cultura e storia ormai difficilmente riscontrabile nei borghi turistici circostanti: Vione rappresenta quindi uno spazio esemplare di un mondo rurale ormai tramontato che oggi fatica a trovare una propria dimensione vitale.
Stalle, tabià (fienili), magazzini, immobili civili e religiosi risalenti per la maggior parte al Medioevo e all’epoca moderna, ma anche edifici di più recente realizzazione rappresentano per tutta la comunità vionese un patrimonio da salvaguardare e valorizzare per la rinascita della vita economica e sociale del territorio.
La marginalità di Vione rispetto al percorso di sviluppo turistico massivo dei paesi vicini e che hanno costituito il demanio sciabile Ponte di Legno-Tonale, ha permesso al territorio comunale di sottrarsi allo sviluppo edilizio incontrollato, preservando il centro storico con i suoi molti edifici di grande rilevanza storica e architettonica, e costituendo così un’opportunità di diversificazione e distinzione dell’offerta turistica locale.
E’ nato così il progetto “Vione Laboratorio Permanente” - VLP - che, a partire dall’uso transitorio di alcuni spazi pubblici del Comune e privati (della Parrocchia) intende sperimentare azioni e funzioni rigenerative che si consolidino in nuovi percorsi di sviluppo per tutto il paese. Ciò in piena coerenza con il bando di Fondazione Cariplo “Spazi in trasformazione” che ora dà il supporto finanziario per la realizzazione.
Gli spazi in trasformazione
La Casa Canonica della Parrocchia è un immobile di origine cinquecentesca, molto ampio, posizionato di fronte alla Chiesa parrocchiale che è stato ristrutturato un decennio fa come spazio per attività di comunità (catechismo, ricettività di gruppi). Data la situazione complessiva del paese, tale struttura è da tempo inutilizzata: oltre al piccolo appartamento del Parroco solo alcune stanze del piano terra vengono riservate ad incontri religiosi o attività occasionali (feste di compleanno).
E’ una struttura che, per le sue caratteristiche, per il suo stato di buona conservazione, e per il suo sostanziale inutilizzo, è assolutamente adatta ad ospitare alcune attività del progetto VLP tra cui in particolare le attività didattiche e ricettive. Per la gestione delle attività di VLP nel contesto della Casa Canonica, la Parrocchia di Vione, con il parere positivo della Curia Bresciana ha stipulato con il Comune di Vione uno specifico comodato d’uso gratuito.
Nell’edificio delle vecchie scuole medie sono allestite le sale del museo etnografico “L ZUF”: è un edificio di proprietà comunale, affidato in parte alla gestione della Associazione che finora ha organizzato e attualmente gestisce il Museo.