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Vesuvio: la Protezione civile trentina rientra da Napoli

Si è concentrata sulle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell'area

TRENTO - Le precipitazioni delle ultime ore hanno contribuito a migliorare sensibilmente la situazione sul Vesuvio, dove dal 5 agosto sono in corso complesse operazioni per fronteggiare gli incendi boschivi. La colonna mobile della Protezione civile del Trentino con le squadre dei Vigili del fuoco volontari ha potuto concentrarsi sulle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’area. Il contingente - entrato in azione a partire da questa mattina - era approdato ieri in Campania a seguito della richiesta della Regione. Le condizioni iniziali erano estremamente critiche: 40 gradi di temperatura, aria satura di fumo e un fronte di fiamma complesso da contenere. Gli operatori – dotati di maschere filtranti per chi operava a ridosso del fuoco e mascherine protettive per chi era impegnato nelle retrovie – hanno preso coscienza della difficoltà dell’intervento, caratterizzato da una fitta coltre di fumo e da zone impervie difficili da raggiungere.

La missione è scattata nell’ambito dello stato di mobilitazione del sistema nazionale di protezione civile.
Il contingente trentino è composto da 20 vigili del fuoco volontari – provenienti dai Distretti delle Giudicarie e di Riva del Garda – coordinati dall’ispettore distrettuale Manuel Alberti. La squadra include anche un appartenente al Corpo forestale del Trentino.
Con il supporto della flotta aerea nazionale e dei DOS (Direttori operazioni spegnimento), fin da questa mattina le squadre hanno lavorato alla verifica e bonifica di focolai residui lungo i perimetri, alla realizzazione e mantenimento di due fasce tagliafuoco larghe 3-4 metri, completamente sgombre da vegetazione, e al taglio raso con rimozione del materiale combustibile. L’intervento è stato svolto in collaborazione con l’Esercito, che aveva creato piste di accesso sulle pendici del vulcano, poi rifinite a mano con motoseghe e picconi. Particolare attenzione è stata dedicata alle fiamme di sottobosco ancora attive in alcune aree, richiedendo lavoro di precisione per evitare che il fuoco potesse riprendere vigore.
“Il lavoro svolto oggi è stato fondamentale per consolidare il contenimento delle fiamme e ridurre il rischio che si possano sviluppare nuovi focolai – spiega l’ispettore Alberti . La creazione di barriere fisiche e la bonifica accurata ci permettono di lasciare il territorio in condizioni più sicure”. Il gruppo completerà domani le ultime verifiche e farà rientro in Trentino nel corso della giornata.
Ultimo aggiornamento: 13/08/2025 19:19:03
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